L'ASL di Asti è alla ricerca di quattro giovani talenti, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, per partecipare al progetto di Servizio Civile Digitale 2023, promosso in collaborazione con il Comune di Asti.
Questa iniziativa mira a fornire assistenza agli utenti per accedere al proprio fascicolo sanitario digitale e all'App CUP Piemonte, strumenti che consentono di prenotare visite mediche e prestazioni specialistiche in modo semplice e rapido, direttamente da computer o smartphone, evitando code e spostamenti.
Gli "angeli della sanità digitale" saranno disponibili per assistere i cittadini nell'atrio dell'Ospedale Cardinal Massaia e, quando possibile, anche nei distretti sanitari. Tra le attività principali dei volontari ci sarà quella di fornire supporto individuale agli utenti, ma sono previsti anche eventi pubblici per formare e informare sulle opportunità offerte dalla sanità digitale.
Il progetto ha una durata di 12 mesi e richiede un impegno di 25 ore settimanali, prevalentemente al mattino nei giorni feriali, per un totale annuale di 1.145 ore. Ai partecipanti verrà fornito un rimborso mensile forfettario di 507,30 euro
Sebbene il possesso di un diploma o una laurea in campo informatico sia un titolo preferenziale, non è un requisito indispensabile per candidarsi. I giovani selezionati avranno l'opportunità di partecipare a un periodo di formazione specifica di 94 ore sull'uso delle piattaforme digitali socio-sanitarie.
Le candidature devono essere inviate esclusivamente online tramite SPID e il termine per la presentazione delle domande è fissato entro le ore 14 del 28 settembre 2023. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Servizio Civile del Comune di Asti (tel. 0141/399534-423), inviare un'email a serviziocivile@comune.asti.it o consultare le pagine dedicate su Facebook e Instagram tramite Servizio Civile Città di Asti ed Informagiovani.
Il direttore generale Asl AT Francesco Arena sottolinea l'importanza di questa opportunità per i giovani, non solo dal punto di vista del compenso mensile, ma anche per l'acquisizione di competenze attraverso 100 ore di formazione in aula e in FAD, oltre all'esperienza pratica sul campo.
Lavorando a stretto contatto con i cittadini, specialmente quelli più vulnerabili, e contribuendo a facilitare il loro accesso al mondo digitale, i giovani volontari arricchiranno il proprio curriculum con conoscenze altamente spendibili nel mondo del lavoro.