Quanto impattano nella vita delle persone disabili e abili le barriere architettoniche? Il Gruppo Consiliare Insieme per Canelli ha illustrato ieri in conferenza stampa il Quaderno del Buon Senso n. 3, un piano programmatico per pensare e agire sul tema degli ostacoli architettonici presenti in città, dell’accessibilità delle infrastrutture e dei percorsi pedonali.
Mauro Stroppiana, Roberta Giovine e Alessandro Negro spiegano che i quaderni sono nati come strumento per affrontare temi grandi e complessi partendo da riflessioni semplici e quotidiane. Come? Utilizzando due punti di osservazione differenti: da un lato il cittadino qualunque, dall’altro l’esperto. Il fine è aprire un tavolo di discussione su problematiche importanti – che toccano tutti – con i Canellesi e con gli Amministratori.
Gli occhi dell’esperto questa volta sono quelli di Maria Teresa Montanaro, in simbiosi con la sua sedia rotelle da 37 anni, attenta osservatrice e fruitrice dei percorsi per disabili, più o meno problematici. Il Capogruppo Mauro Stroppiana ha fatto con lei una lunga passeggiata per capire quali barriere fisiche e mentali si incontrano in Canelli e come superarle. Per chi non ha disabilità permanenti spesso è difficile persino notarne la presenza, ma eliminare le barriere architettoniche significa favorire l’indipendenza di tutti: una situazione normale per chi non ha disabilità, una conquista per chi invece deve conviverci.
“Eliminare ogni barriera permette a tutti di fare una “vita normale”, cioè trovare un alloggio accessibile, andare a fare la spesa, recarsi negli uffici, prendersi un caffè, andare a vedere uno spettacolo ecc. Essere costretti a “farsi servire” fa male, limita di fatto la libertà della persona, ne mina la dignità. La modernità, l’accoglienza di una città si misura anche da queste attenzioni.”
Da tenere a mente, inoltre, che tutti in ogni fase della vita possiamo ritrovarci a essere disabili – per una frattura, un incidente, un bambino da portare in passeggino, un anziano con problemi motori: eliminare le barriere non serve solo a qualcuno, serve a tutti.
Per dare una spiegazione efficace dei problemi e suggerire possibili soluzioni, è stato realizzato un breve docufilm che, sotto la guida di Maria Teresa Montanaro, ci porta tra le difficoltà di tutti i giorni nello spostarsi con una disabilità a Canelli. Il video è online sulla pagina Facebook di Insieme per Canelli, a questo link.
Nelle parole di Maria Teresa:
“L'idea è quella di far vedere a tutti cosa significhi muoversi in città per chi ha ridotte capacità di mobilità, prendere coscienza di che cosa comporti muoversi in carrozzina in presenza di barriere architettoniche. […] Difficoltà che si possono incontrare a causa dei mancati adeguamenti e manutenzione, oltre che delle cattive pratiche dei cittadini, in particolare nell'utilizzo di autoveicoli, motocicli e biciclette!
Con questa iniziativa e progetto vorremmo garantire a tutti il diritto alla vita, allo studio, al lavoro, al divertimento, all'avere un’abitazione accessibile, al potersi muovere liberamente e in sicurezza in città! Quindi, poter frequentare scuole, partecipare a riunioni, compiere atti quotidiani come la spesa, andare al cinema, in pizzeria, vivere insomma! Un ciclo di vita attivo, produttivo, creativo e costruttivo, non siamo solo in vita ma "dentro la vita"!
Il Quaderno del Buon Senso raccoglie l’indicazione delle criticità rilevate durante il percorso – come le irregolarità, la cattiva realizzazione degli scivoli dai marciapiedi, i raccordi pericolosi con il manto stradale, l’abitudine incivile di parcheggiare sui marciapiedi, i gradini insormontabili di edifici storici, le superfici irregolari, o ancora il mancato collegamento tra i segmenti del percorso – e da questi le proposte elaborate e rivolte a tutti gli attori in causa, dai tecnici, ai commercianti, ai vigili urbani, fino al Comune.
Ma soprattutto si suggerisce la realizzazione di una campagna di informazione cittadina sugli incentivi e gli sgravi fiscali previsti per l’eliminazione delle barriere architettoniche, coordinata tra Comune, amministratori di condominio ed esperti (architetti, geometri, imprese, commercialisti).
A questo proposito, la Regione Piemonte ha previsto un bando, in scadenza il 29 settembre 2023, per favorire da parte dei Comuni l’adozione di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), volto ad incentivare una maggiore adesione alle ristrutturazioni. Il Quaderno n. 3 è in questo senso una richiesta all’Amministrazione di adesione al Bando per costruire un piano adatto alla città.
Infondo “i Quaderni del Buon Senso sono documenti aperti: hanno delle pagine bianche ancora da scrivere. Attendiamo idee, integrazioni e proposte.”
Il testo completo del Quaderno Meno Barriere… per tutti! a cura di Insieme per Canelli è disponibile qui, sulla pagina Facebook del Gruppo Consiliare.