Domenica 17 si sono spenti i riflettori sulla festa dell' unità di Asti con il botto: un bellissimo concerto dei Quadrirotti, una giovanissima band di Moncalvo che ha intrattenuto giovani e meno giovani con il proprio repertorio indie rock e il gran finale con la famosissima versione di Bella ciao dei Modena City Ramblers coinvolgendo i presenti in un festoso ballo finale.... che racconta un po' ciò che è stata questa festa.
Giovedì, prima serata, prove tecniche di trasmissione con un dibattito sulle disabilità e a seguire una serata di ballo liscio. Il gran clou venerdì l'arrivo di Bersani che intervistato da Luca Telese con le sue battute iniziali ha riassunto lo spirito della festa: "Cosa prova ad essere qui ad Asti dove da più di dieci anni non si faceva più la festa de l'Unità?" "... ci sarei venuto anche a piedi sapendo che è la prima festa dopo dieci anni ...."
Con una battuta ha racchiuso esattamente lo spirito di queste giornate. Tornare tra la gente, misurarsi con i problemi di questa città che ha bisogno di essere ascoltata e curata di più , che ha bisogno di attenzione e proposte culturali, che ha bisogno di strutture per i giovani, che non deve trasformarsi in una enorme periferia dove le persone rimangono abbandonate a sé stesse.
Dibattito molto partecipato anche quello di sabato con la presenza della vice presidente del PD Chiara Gribaudo che si è confrontata insieme agli altri relatori sui temi a lei cari del lavoro, del precariato e l'instabilità dei giovani trentenni che pur lavorando semmai come ricercatori al Politecnico non possono guardare al futuro con serenità perché in scadenza di contratto.
Domenica sera è stata la volta dei giovani di Fridays for Future insieme al capogruppo del PD all'Europarlamento Brando Benifei e il consigliere provinciale PD Andrea Gamba a discutere di crisi climatica, transizione ecologica, siccità e vignaioli preoccupati.
Tanti i giovani intervenuti, alcuni hanno acquistato le magliette rosse del PD in vendita allo stand, forse incuriositi dalla novità, magliette che erano indossate da tutti gli organizzatori. Molte le richieste e le domande da parte di militanti e semplici cittadini agli amministratori presenti durante la Festa.
E poi la sanità pubblica e il suo degrado sul territorio affrontato la domenica mattina e come non citare il tema dell'accoglienza durante un altro bel dibattito con, tra gli altri, la presenza di Sos Mediterranee.
Un ringraziamento particolare va al Circolo Way Assauto e al suo presidente Piero Amerio per la disponibilità e la collaborazione, ad Alessandro e al suo staff che ha servito grigliate, fritti di pesce, friciule, taglieri di affettati e formaggi e pizze per le quattro serate.
Un ultimo cenno per la tradizionale pastasciutta antifascista in collaborazione con l'ANPI di Asti che ha visto la partecipazione di moltissimi militanti e attivisti. Gli organizzatori hanno offerto ad ogni commensale un volantino con la storia di questa iniziativa che si ripete ogni anno per commemorare la storica prima pastasciutta organizzata a Campegine dai Fratelli Cervi in occasione dell'arresto di Mussolini il 25 luglio del '43.
Per finire grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la Festa de l'Unità 2023 e arrivederci all'anno prossimo!
Enza Solazzo - Segreteria cittadina PD Asti