“Il territorio allargato che rappresento lavora bene ed esporta bene”, afferma Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti.
“Francia e Stati Uniti sono destinazioni importanti sia per Alessandria che per Asti, a conferma della vocazione europea e oltreoceano del nostro export, che porta in questi paesi gioielleria, vino, macchine industriali, parti per autoveicoli”.
Nei primi sei mesi del 2023 l’export astigiano ammonta a 2 miliardi di euro, con un trend in crescita nel triennio 2021/2023, come si vede nel grafico qui sotto:
C’è una crescita dell’export rispetto al 2021 di 250 milioni di euro (245.648.078), per un valore percentuale di +14,3%; rispetto al 2022 il dato è +4,8%. Il saldo della bilancia commerciale (export meno import) è positivo: +1.209.961.385 euro.
I principali prodotti esportati
Ai primi tre posti ci sono le parti e accessori per autoveicoli, con una quota export del 24% sul totale export manifatturiero, le macchine di impiego generale, con una quota del 15% e le bevande, con una quota del 13%. La tabella qui sotto indica le variazioni export in percentuale e in valore:
Con riferimento alle destinazioni, le parti e accessori per autoveicoli finiscono principalmente in Brasile, per 143 milioni di euro, in sostanziale stabilità nel triennio 2021-2023. Le macchine di impiego generale anch’esse in Brasile, per 109 milioni di euro, in crescita nel triennio: 71 milioni nel 2021, 80 nel 2022.
Le bevande, terzo gruppo di prodotti come esportazione, finiscono principalmente negli USA, con un trend in diminuzione nel triennio: 60 milioni di euro nel 2021, 59 nel 2022 e 45 nel 2023. I primi Paesi di destinazione Brasile, Stati Uniti e Francia sono i primi paesi di destinazione dell’export astigiano. Rispetto al 2022 tutte le variazioni sono positive, come si vede dalla tabella qui sotto:
Con riferimento alle merci, in Brasile vanno le esportazioni di parti e accessori per autoveicoli per 143 milioni di euro, in sostanziale stabilità nel triennio 2021-2023; negli USA le macchine di impiego generale, per 86 milioni di euro, valore uguale al 2022 e in aumento del 72% rispetto al 2021; in Francia le parti e accessori per autoveicoli, per 48 milioni di euro (2021: 24 milioni; 2022, 28 milioni.