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Economia e lavoro | 12 ottobre 2023, 11:52

Dal 2018 al 2022 in Piemonte chiuso uno sportello bancario su 5: il 62% dei comuni senza banca

Tappa torinese, nella centralissima piazza Castello, del tour Uilca contro la desertificazione bancaria

Il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero

Il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero

Dal 2018 al 2022 in Piemonte sono stati chiusi 317 sportelli bancari, pari ad uno su cinque, passando così da 2.065 a 1.694. Nello stesso periodo nella nostra regione il numero di comuni serviti da banche è diminuito del 17,9%, scendendo da 559 a 459. Nel Torinese, in quel quinquennio, le realtà fornite da banche sono calati da 19.7%, passando da 152 a 122 (-30)

62% comuni piemontesi senza banche 

Numeri emersi questa mattina in piazza Castello a Torino, dove ha fatto tappa la campagna itinerante "Chiusura filiali? No grazie", promossa da Uilca contro la desertificazione bancaria. "In Piemonte - ha sottolineato il Segretario Generale della Uil Piemonte Gianni Cortese - su quasi 1.200 comuni, solo in 459 c'è una banca: il 62% ne è privo. Nel 20% dei paesi poi c'è solo uno sportello". 

40mila imprese operano in comuni senza banche 

"È un problema sociale - ha aggiunto - non di poco conto. Di norma si toglie lo sportello bancario, poi sparisce la posta, poi si chiude la farmacia fino ad arrivare alla desertificazione dei borghi". "Quarantamila imprese piemontesi - ha aggiunto - operano in comuni dove non ci sono banche". 

Ad incontrare la Uilca questa mattina il presidente della Regione Alberto Cirio, l'assessore comunale al Lavoro di Torino Gianna Pentenero e il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero

Uncem: "Per vivere in campagna/montagna servono servizi" 

Un dato che aiuta a capire la realtà è che in Piemonte ci sono ben 485 paesi montani ed oltre il 51,5% del territorio è coperto da cime e vette. "Post Covid - ha sottolineato Colombero - c'è stata una riconsiderazione di vivere sui territori: uno ci vive però anche perché posso avere dei servizi. Se no facciamo retorica sull'andare a stare in montagna e campagna". 

"Nell'ottica della transizione digitale, - ha sottolineato il Presidente Uncem Piemonte - ci deve essere però un accompagnamento al processo".  "Alla luce della crisi demografica, è necessario rimettere al centro i servizi" ha concluso. 

Cinzia Gatti

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