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Scuola | 29 ottobre 2023, 09:24

Mafie e guerre, un corso di Libera per capire e reagire

L'iniziativa, rivolta a docenti scolastici e cittadinanza, vedrà susseguirsi numerosi e importanti relatori

Mafie e guerre, un corso di Libera per capire e reagire

Come si sviluppano e si contrastano le organizzazioni criminali che operano a livello globale, sfruttando le guerre, il traffico di armi, droghe ed esseri umani? Questo è il tema del corso di formazione per docenti aperto alla cittadinanza organizzato da Libera Asti, che ha avuto il suo primo incontro il 25 ottobre all’Istituto “A. Monti”.

All’iniziativa hanno partecipato non solo insegnanti e cittadini interessati, ma anche rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine, dimostrando la necessità di una sinergia tra Stato e società civile per affrontare il fenomeno mafioso in tutte le sue sfaccettature.

Il relatore principale è stato Alberto Perduca, già procuratore di Asti e esperto di cooperazione giudiziaria internazionale, che ha illustrato gli strumenti di contrasto al crimine predisposti a livello europeo e in ambito ONU. Ha sottolineato come le mafie siano sempre più transnazionali e abbiano bisogno di una risposta coordinata e condivisa tra i vari Paesi.

A testimoniare l’impegno dell’antimafia sociale nel mondo è stata Monica Usai, dell’area internazionale di Libera, che ha raccontato le esperienze dell'associazione in diversi paesi, soprattutto nell’Africa Subsahariana, dove il legame tra conflitti e criminalità organizzata è particolarmente forte. Libera, in rete con altre realtà locali, cerca di offrire un’alternativa di pace e giustizia contro la corruzione e la violenza armata.

Il corso proseguirà mercoledì 8 novembre con il secondo incontro, in programma dalle 16 alle 19 nella stessa sede, dedicato al traffico di armi e droghe.

Redazione

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