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Politica | 02 novembre 2023, 09:24

Interpellanza del consigliere Cerruti (M5S) su problemi di riscaldamento alla Dante

La caldaia della scuola è stata sostituita la scorsa estate, il problema sarebbe causato da un tubo del camino

Un'immagine d'archivio della Dante

Un'immagine d'archivio della Dante

Il consigliere di minoranza Massimo Cerruti (M5S) ha presentato un’interpellanza urgente in merito al malfunzionamenti del riscaldamento presso la scuola dell’Infanzia e Primaria Dante, con conseguenti disagi per gli alunni.

Stando a quanto scrive il consigliere, mercoledì 25 sono stati comunicati alle famiglie problemi tecnici che avrebbero impedito l’accensione per il resto della settimana, con verifiche tecniche nel corso del fine settimana e, in assenza di indicazioni differenti, ritorno alla normalità da lunedì 30.

Giorno in cui – scrive ancora Cerruti – al suono della campanella è stato chiesto ai genitori, senza alcun preavviso, di riportare i bambini a casa poiché il problema al riscaldamento non era stato risolto.

Temporalmente, ripercorre il consigliere, hanno fatto seguito nuovi problemi di funzionamento con classi non sufficientemente riscaldate (martedì 31 ottobre) e una comunicazione alle famiglie, inviata nella giornata di ieri (primo novembre) per avvisare che, a causa di ulteriori inconvenienti tecnici, oggi e domani “il servizio scolastico sarà garantito ma senza riscaldamento”. Aggiungendo che “ciascuna famiglia, anche in relazione alle condizioni meteorologiche del giorno, potrà valutare e scegliere il tempo scuola dei propri figli”.

In considerazione del fatto che la caldaia è nuova, poiché sostituita la scorsa estate, e che il problema sarebbe sorto a causa di un tubo che non avrebbe retto all’accensione del nuovo impianto, chiede all’Amministrazione di far chiarezza su nove specifici aspetti:

  1. Per quale ragione i problemi di riscaldamento di una scuola iniziati e ben conosciuti dal giorno 25/10 si protraggono così a lungo senza essere tempestivamente risolti;

  2. Quale sia la ragione di tali malfunzionamenti relativi una caldaia nuova di zecca e per quale ragione tecnica non prevista il camino avrebbe inaspettatamente “ceduto”;

  3. Per quale ragione dal giorno 25/10 al 30/10 il Comune sia stato assente ed inerte di fronte al problema ingenerando incomprensioni e mancate comunicazioni fra l’Istituto scolastico e la Ditta;

  4. Quale è la ditta incaricata di sostituire la caldaia in estate, quale sia l’affidamento, per quale cifra e se è avvenuto il collaudo o il certificato di regolare esecuzione;

  5. Quale sia la ditta incaricata di eseguire la manutenzione in data odierna;

  6. A fronte di condizioni non regolari per lo svolgimento delle lezioni, sia nei confronti degli alunni che degli insegnanti, l’Amministrazione non ha provveduto ad emettere Ordinanza di chiusura della scuola;

  7. Perché, pur avendo certezza che anche nei successivi giorni del 02/11 e 03/11 il riscaldamento non avrebbe funzionato si ribalta il problema sulle famiglie obbligando loro a scegliere se mandare i figli a scuola al freddo o tenerli a casa perdendo l’insegnamento;

  8. Se l’Amministrazione Comunale, che continua ad essere assente ed inerte anche in questi giorni, non ritiene alquanto inusuale e ridicolo costringere di fatto la dirigenza scolastica a condizionare la frequentazione a scuola dei propri figli e scegliere il tempo in cui lasciarli sulla base delle “condizioni meteorologiche del tempo” come se fossimo tornati all’età della pietra;

  9. A quale Ordinanza comunale si fa riferimento affinché i lavori possano proseguire e con quale oggetto.

 

 

Redazione


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