/ Attualità

Attualità | 17 novembre 2023, 15:45

Ad Asti un convegno sulle nuove disposizioni per il whistleblowing

L’Unione Industriale della Provincia di Asti, in collaborazione con l’Ordine Avvocati di Asti, ha tenuto un convegno il 16 novembre, il quale ha affrontato tematiche rilevanti per le aziende

Alcune immagini del convegno

Alcune immagini del convegno

Il Governo italiano ha recentemente recepito la direttiva UE 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione, noto come "whistleblowing". Questo provvedimento impone a tutte le aziende con più di 50 dipendenti (o anche quelle di minori dimensioni in possesso del modello organizzativo 231) di adottare un sistema che consenta a dipendenti e collaboratori di segnalare in forma anonima eventuali violazioni della normativa nazionale e dell’Unione Europea.

In relazione a questo argomento, l’Unione Industriale della Provincia di Asti, in collaborazione con l’Ordine Avvocati di Asti, ha tenuto un convegno il 16 novembre, il quale ha affrontato tematiche rilevanti per le aziende e ha fornito indicazioni su come adempiere alle nuove disposizioni.

Durante il convegno sono state affrontate le varie prescrizioni legislative a cui le aziende dovranno far fronte, sottolineando il collegamento con i modelli organizzativi previsti dal D.Lgs. 231/2001 e con la disciplina della privacy che coinvolge sia il soggetto che effettua la segnalazione che la persona a cui essa si rivolge.

Le relazioni degli avvocati partecipanti hanno permesso di approfondire i vari aspetti della normativa, facendo riferimento alle linee guida emanate dall’ANAC e da Confindustria. È emerso un insieme di regolamentazioni mirate a tutelare la persona che effettua la segnalazione, garantendo la sua protezione da atti ritorsivi diretti o indiretti.

Le aziende soggette alla disciplina devono istituire un canale interno per le segnalazioni, proteggendo la privacy del segnalante e garantendo un’adeguata indagine a seguito della segnalazione, di cui andrà data notizia al segnalante. È inoltre possibile che la segnalazione venga effettuata utilizzando canali esterni, nel caso in cui vi sia il sospetto che quello interno non protegga il segnalante da ritorsioni.

Le disposizioni normative prevedono sanzioni amministrative pecuniarie per una serie di violazioni, che vanno dalla mancata istituzione del canale di segnalazione alla mancata effettuazione delle attività di verifica ed analisi.

Infine, durante il convegno è stata presentata l'esperienza concreta della Vernay Italia s.r.l. in vista dell'operatività della nuova disciplina, prevista per il prossimo 17 dicembre 2023. Si è sottolineato l'implementazione di una piattaforma informatica per garantire la riservatezza del segnalante e la formazione della struttura sui contenuti del whistleblowing, con particolare riferimento ai soggetti che dovranno gestire correttamente le segnalazioni.

Il convegno si è concluso offrendo spazio ai partecipanti per esprimere le loro considerazioni e porre domande su come adempiere al meglio alle nuove disposizioni.  

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium