Troppi "furbetti del cassonetto": il Comune di Asti inizierà i controlli a campione

I troppi furbetti del cassonetto hanno costretto il Comune di Asti ad adottare un "giro di vite" con alcuni controlli a campione anche per quanto riguarda il compostaggio domestico.

La città di Asti, dal 2000 ha promosso campagne di incentivazione alla corretta raccolta differenziata dei rifiuti prodotti con la distribuzione gratuita agli utenti interessati di apposite compostiere ad uso domestico per l’effettuazione della pratica del compostaggio domestico/autocompostaggio, prevedendo il riconoscimento di una riduzione – quale istituto premiante per la relativa utenza – sull’importo della Tari corrisposta.

Più di 4500 utenze nell'Albo compostatori

L'Albo compostatori comunale, alla data del 9 marzo risultava costituito da 4.506 utenze domestiche che in sede di adesione hanno prestato il proprio consenso a verifiche e controlli da parte dell’amministrazione comunale.

Per le utenze domestiche che effettuano il compostaggio aerobico individuale per i propri rifiuti organici da cucina, sfalci e potature da giardino nonché pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, come l’autocompostaggio, si applica una riduzione del 20% della quota variabile della tariffa della TARI.

Nel contratto sono possibili controlli e segnalazioni

Il contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati tra la Città di Asti e A.S.P. SpA fino al 2027 prevede l’attivazione di un servizio di controlli e segnalazioni da parte di personale A.S.P. in collaborazione col Comando Polizia Municipale .

"Le verifiche e i controlli - spiega il Comune -  dovranno avere principalmente finalità educativa e pertanto dovranno comunque prevedere la consegna di materiale informativo sul compostaggio domestico".

Chiarisce l'assessore competente Luigi Giacomini: "Abbiamo approvato questo provvedimento perché sulla Tari esiste un enorme sommerso. La nuova raccolta verticale, con l' accesso ai cassonetti solo tramite badge, sicuramente aiuterà farne emergere molto perché chiunque richiederà la tessera verrà registrato dai nostri uffici".

I controlli

Per l'anno 2023 

Nella zona sud della città che è stata la prima a partire con la raccolta verticale sarà individuato un campione di utenze iscritte all’Albo Compostatori del contenitore di colore marrone per la raccolta differenziata della frazione organica (umido).

I controlli saranno effettuati da personale operativo di Asp durante il giro di raccolta settimanale programmato per due settimane.

Nel 2024

Ci sarà un secondo  livello di verifica /accertamento sul campione, ampliandolo di zona in zona man mano che sarà attivato il  nuovo sistema di raccolta verticale metodo porta a porta di prossimità.

Le utenze controllate saranno un centinaio.

La cittadinanza sarà avvisata tramite il sito internet dell’Ente Città di Asti, del Gestore A.S.P. SpA e tramite i principali canali social/App Junker e in loco.

Se nel corso del controllo sarà riscontrato che il compostaggio domestico della frazione umida non sia in corso di effettuazione o sia realizzata solo parzialmente, in modo sporadico non conforme a quanto stabilito nel Regolamento per l’effettuazione del compostaggio domestico e autocompostaggio oppure l’utenza si opponesse al controllo, la riduzione sulla TARI sarà revocata e l’utenza cancellata dall’Albo compostatori.

Continua l'assessore Giacomini a proposito dei nuovi cassonetti: "Mi hanno accusato di aver predisposto ad Asti dei cassonetti di cartone, che si rompono al primo impatto. La persona che ha causato il danno (un urto di una macchina contro un cassonetto stradale ndr) è stata rintracciata dalla polizia municipale. I cassonetti stradali devono seguire determinati standard, per evitare che diventino pericolosi in caso di impatto con autoveicoli".