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Economia e lavoro | 16 dicembre 2023, 11:08

Il Made in Piemonte trascina l'export alimentare: +6% nel 2023. Coldiretti: "Risultato storico"

La presidente Brizzolari: "Con le sue 14 Dop, 9 Igp, 18 Docg e 42 Doc la nostra Regione primeggia in molte produzioni"

Le specialità Made in Piemonte trascinano l'export alimentare (foto di archivio)

Le specialità Made in Piemonte trascinano l'export alimentare (foto di archivio)

E’ record storico per l’export agroalimentare che nel 2023 raggiungerà il valore massimo di sempre a 64 miliardi, con una crescita del 6% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dalla proiezione della Coldiretti sulla base dei dati Istat, in riferimento all’export delle regioni. Il principale mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani è l'Unione Europea che assorbe circa 2/3 delle esportazioni.

Tira soprattutto il Made in Piemonte

I cibi e le bevande stranieri sono oltre dieci volte più pericolosi di quelli Made in Italy, con il numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari oltre i limiti di legge che in Italia è stato pari al 6,4% nei prodotti di importazione, rispetto alla media dello 0,6% dei campioni di origine nazionale, secondo i dati dell’ultimo Rapporto pubblicato da Efsa.

“Un record trainato da un’agricoltura nazionale che è la più green d’Europa a cui contribuisce il Piemonte con le sue 14 Dop, 9 Igp, 18 Docg e 42 Doc - spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale - Siamo tra i primi produttori in Ue di riso, vino, la frutta primeggia in molte produzioni importanti: dalle mele alle pesche fino alle nocciole".

Brizzolari: "Un risultato storico"

"Il cibo è diventato la prima ricchezza dell’Italia, una rete diffusa lungo tutto il territorio che quotidianamente rifornisce i consumatori ai quali i prodotti alimentari non sono mai mancati nonostante pandemia e guerra. E’ sicuramente importante lavorare sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’ICE e con il sostegno delle ambasciate”, ha concluso Brizzolari.

redazione

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