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Agricoltura | 06 febbraio 2024, 18:44

"Protesta agricoltori pacifica e dialogica": Coldiretti conta i primi risultati a Bruxelles

Terreni incolti, agro-farmaci e Mercosur: dal Pnrr +3 miliardi di euro per l’agricoltura

La presidente Monticone e il direttore Furia a Bruxelles

La presidente Monticone e il direttore Furia a Bruxelles

Coldiretti, l'associazione degli agricoltori italiani, ha annunciato i primi risultati positivi della protesta a Bruxelles, che ha visto numerosi rappresentanti del settore agricolo esprimere il loro sostegno a una serie di richieste chiave.

La manifestazione, denominata "Non è l'Europa che vogliamo", ha ricevuto l'appoggio da diverse figure di rilievo, tra cui la Premier italiana Giorgia Meloni, il Commissario europeo all'Agricoltura Janusz Wojciechowski e la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen.

I terreni incolti

I punti centrali della protesta riguardano la questione dei terreni incolti, l'utilizzo degli agro-farmaci e l'accordo commerciale Mercosur. Inoltre, è stata sottolineata l'importanza di destinare almeno 3 miliardi di euro all'agricoltura nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Uno degli aspetti più significativi è l'apertura alle deroghe su diverse questioni, inclusi gli obblighi sulla non coltivazione di quote di terreni agricoli e le importazioni da Mercosur. Questo rappresenta un passo importante per garantire maggiore flessibilità e sostenibilità nel settore agricolo.

Incremento dei fondi del Pnrr

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato il ritiro della proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei fitofarmaci (SUR), sottolineando la necessità di un approccio realistico per sostenere l'impegno dell'agricoltura verso la sostenibilità.

La Premier Giorgia Meloni ha confermato l'incremento dei fondi PNRR destinati all'agricoltura, passando da 5 a 8 miliardi di euro. La Coldiretti ha elogiato la pacifica e ferma protesta come un successo che sta raccogliendo i suoi frutti.

Il presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, ha avuto incontri a Bruxelles per illustrare le ragioni della manifestazione, coinvolgendo contadini italiani e europei. La protesta è stata definita legittima, ordinata e capillare, volta a garantire dignità e giusto reddito agli agricoltori.

Il direttore di Coldiretti Asti, Diego Furia ha aggiunto che Coldiretti si impegna per un'agricoltura europea sostenibile, equa e rispettosa del lavoro e dei prodotti.

Serve un approccio realistico per sostenere l’impegno dell’agricoltura verso la sostenibilità” rimarca il presidente Coldiretti Asti Monica Monticone, ricordando che l’Italia è il Paese più green d’Europa, con il maggior numero di imprese agricole che coltivano con metodo biologico, su circa 1/5 della superficie agricola totale

"La priorità è evitare tagli alle risorse economiche della Politica Agricola Comune (PAC) e assicurare l'autonomia alimentare e il ricambio generazionale. Inoltre, l'associazione lavora per mercati equi e trasparenti, promuovendo accordi di filiera e vietando la vendita sottocosto, anche all'interno dell'Unione Europea".

Redazione

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