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Attualità | 19 febbraio 2024, 13:43

Una app contro le barriere architettoniche. Nasce il progetto "Non c’è disabilità senza sguardo sulla disabilità"

Il noto attore piemontese, Luca Argentero con la sua "1 caffè onlus", inviterà a mappare le barriere

La presentazione del progetto

La presentazione del progetto

La Regione Piemonte, in collaborazione con l'Associazione Nuova Generazione per il Bene Comune e WeGlad, ha lanciato un progetto pionieristico denominato "Non c’è disabilità senza sguardo sulla disabilità". Questa iniziativa, sostenuta dal bando per il "Sostegno a progetti di rilevanza locale" della Regione Piemonte, rappresenta un passo verso un approccio più consapevole e inclusivo nei confronti delle persone con disabilità.

Formare i dipendenti sull'accessibilità

Il progetto si propone di sensibilizzare e formare i dipendenti e gli amministratori pubblici della Regione Piemonte sull'importanza dell'accessibilità e sul corretto utilizzo delle terminologie relative alle disabilità. Inoltre, mira a coinvolgere le nuove generazioni attraverso l'uso della tecnologia per migliorare la qualità di vita della comunità.

Una mappatura con Luca Argentero e la app WeGlad

Un aspetto fondamentale del progetto è la creazione di una mappatura delle barriere architettoniche, che coinvolgerà tutti i dipendenti della Regione Piemonte. Luca Argentero, rappresentante di 1 Caffè Onlus, guiderà questo sforzo, invitando i partecipanti a mappare le barriere che incontreranno nel loro percorso casa-lavoro entro due mesi. L'utilizzo dell'app WeGlad faciliterà questo processo attraverso un Mappathon, premiando i migliori "mappatori" a giugno.

Anche per chi ha difficoltà a deambulare

L'iniziativa non si limita alle persone con disabilità ma si estende a tutte le persone con difficoltà di deambulazione, compresi anziani e genitori con passeggini. Questo approccio inclusivo riflette un cambiamento culturale dove la disabilità diventa una preoccupazione trasversale a tutte le politiche di sviluppo.

La Regione Piemonte si impegna attivamente a guidare questo cambiamento culturale, riconoscendo il suo ruolo nel finanziare e promuovere iniziative su vari settori della vita comunitaria. La formazione impartita ai dirigenti e alle posizioni organizzative è un elemento chiave per aumentare la consapevolezza su questioni spesso sottovalutate.

Cittadinanza "proattiva"

L'assessore regionale alla Famiglia e al Personale, Chiara Caucino, ha definito il progetto come un esempio di "cittadinanza proattiva", evidenziando la collaborazione virtuosa tra cittadini e enti pubblici per migliorare il territorio. La formazione e la mappatura sono viste come strumenti per affrontare gli ostacoli ancora presenti nonostante gli sforzi degli anni passati.

Il fondatore e CEO di WeGlad, Petru Capatina, ha sottolineato il ruolo della tecnologia nel migliorare la trasparenza dell'accessibilità. L'adozione di WeGlad e del Mappathon come strumento da parte della Regione Piemonte è vista come un esempio promettente di collaborazione tra settori pubblico, privato e terzo.

Redazione

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