/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 26 febbraio 2024, 08:55

Caldaia a condensazione

Quali sono le cose che rendono diversa una caldaia tradizionale da una caldaia a condensazione?

Caldaia a condensazione

Quali potrebbero essere i requisiti di base di una caldaia a condensazione, la quale tra l’altro risulta il genere più consigliato da qualsiasi esperto gestore che si interpella per avere una consulenza ai propri utenti riguardo all’acquisizione di una caldaia?

Innanzitutto la caldaia a condensazione si presenta come un dispositivo di ultima generazione, ben più tecnologico paragonato alle caldaie classiche che equivalgono alle obsolete caldaie con camera stagna, e che in certi casi è possibile trovarle ancora nei palazzi e negli appartamenti, benché non siano più fabbricate dentro l’Unione Europea. In realtà, può essercene qualcheduna in un deposito, in particolar modo, all’estero, però appare chiaro che sia avventato allacciarle, poiché sicuramente implicano condizioni sfavorevoli rilevanti in confronto alla caldaia a condensazione. In primis la caldaia a condensazione si rivela consigliabile per il fatto che emette meno fumi inquinanti, che risultano in definitiva quelli che alzano il livello di anidride carbonica nell’aria, e di conseguenza si rivelano le essenze fondamentali colpevoli del riscaldamento globale. 

Questo si presenta come un discorso che bisogna prendere seriamente, tanto è vero che la caldaia a condensazione è indispensabile che venga monitorata regolarmente per poter ritirare un attestato che viene chiamato “bollino blu”, il quale dà garanzie sull’andamento idoneo, in seguito ad un controllo dettagliato dei fumi di combustione. Quando la caldaia non ottiene il bollino blu necessario, chi ha l’incombenza di doverla gestire riceve una multa. Oltretutto risulta conveniente svolgere il controllo della qualità dei fumi di combustione, a causa del fatto che questi si rivelano dati importantissimi, pure per comprendere se la caldaia opera, complessivamente, in modo adeguato, poiché nel caso in cui si riescono a mantenere i consumi ideali e la caldaia risulta funzionante, ciò equivale ad un risparmio sulla spesa del combustibile.

Quali sono le cose che rendono diversa una caldaia tradizionale da una caldaia a condensazione?

In effetti risulta semplicissimo comprendere in cosa consiste la diversità tra una caldaia a camera stagna ed una caldaia a condensazione, poiché viene stabilita dalla coordinazione dei fumi di combustione che si producono, per l’appunto, dentro la stessa camera di combustione. Tali fumi che si generano quando avviene l’incrocio tra il comburente ed il combustibile, che bisogna ripulirli ad intervalli di tempo attraverso una manutenzione ordinaria, nella caldaia classica vengono completamente mandati fuori, il più delle volte grazie alla canna fumaria, e dunque si disperdono nell’aria. Invece all’interno della caldaia a condensazione sono riciclati e convertiti in condensa. Tale condensa, appunto, per il motivo che si è verificata una sublimazione, e quindi la conversione di una sostanza gassosa in una sostanza liquida, è possibile che venga riciclata e riadoperata, sottoforma di ulteriore energia, all’interno del dispositivo. Di conseguenza, ciò permette di migliorare i passaggi e di poter ottenere un risparmio superiore ad un 30% di quello che si potrebbe consumare utilizzando una caldaia classica. In altre parole, durante i 10 oppure 15 anni di esistenza della caldaia si potrebbero risparmiare circa 3000 euro di combustibile, tuttavia in certe occasioni questa somma si potrà raddoppiare oppure triplicare, dipende dal contesto in cui ci si ritrova. 

Ed è per questo che può risultare vantaggioso, nel caso in cui si deve spendere del denaro, rivolgersi ad un dispositivo che ha un costo maggiore, tipo una caldaia a condensazione, avvalendosi pure dell’opportunità di incentivi statali, come ad esempio l’ecobonus, il quale è fornito, appunto, alle persone che svolgono tale genere di cambiamento.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium