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Economia e lavoro | 19 aprile 2024, 07:00

Pro e contro del parquet in rovere

Arredare casa vuol dire, mai come oggi, fare attenzione anche alla scelta della pavimentazione

Pro e contro del parquet in rovere

Arredare casa vuol dire, mai come oggi, fare attenzione anche alla scelta della pavimentazione. La sua importanza è massima. La pavimentazione giusta, infatti, è sinonimo di atmosfera affascinante, ma anche, in alcuni casi, di possibilità di aumentare il valore dell’immobile.

Quest’ultimo caso riguarda in particolare il parquet. Numeri alla mano, questa tipologia di pavimentazione è in grado di contribuire all’aumento del valore dell’immobile anche del 5%.

Premettendo il fatto che, nel momento in cui si decide di scegliere il parquet, lo si può posare senza problemi anche in bagno e in cucina - il problema, infatti, non è l’acqua in sé, ma il ristagno idrico - rammentiamo l’esistenza di numerose essenze lignee.

Tra le più popolari spicca il rovere. Proposto da diverse aziende specializzate nell’arredamento della casa - lo si può acquistare recandosi presso store fisici, ma anche facendo riferimento a e-commerce famosi come Quarantaceramiche.it - ha diversi vantaggi che è bene conoscere. Scopriamoli nelle prossime righe dell’articolo!

Cosa si intende per rovere?

Prima di entrare nel vivo delle caratteristiche e dei vantaggi del parquet in rovere, è il caso di capire bene di cosa si parla quando lo si chiama in causa.

Il rovere è il nome commerciale del legno ricavato dall’albero Quercus petraea. Si tratta di una quercia caducifoglie appartenente alla famiglia botanica delle Fagaceae.

Questo albero si può ammirare in foreste di diverse zone del mondo, dall’Asia all’Europa.

Amante dei climi temperati, nel caso specifico dell’Italia è presente nelle foreste dell’arco alpino.

Chiarita questa doverosa premessa, possiamo parlare dei vantaggi di questa popolarissima essenza per il parquet.

Vantaggi del parquet in rovere

Il parquet in rovere è apprezzato soprattutto per via della sua versatilità. L’essenza, infatti, è disponibile in un’ampia gamma di colori, peculiarità che la rende adatta a svariati stili di arredamento.

Proseguendo con l’elenco degli aspetti positivi della scelta del parquet in rovere, troviamo l’aspetto della stabilità. Questa tipologia di legno, infatti, è contraddistinta da una resistenza meccanica eccellente.

A livello pratico, questo aspetto rende il parquet in rovere una soluzione perfetta anche nei casi in cui è presente il riscaldamento a pavimento.

Anche in questo frangente, si smonta un luogo comune purtroppo molto frequente: in tanti pensano che il parquet non sia adatto al riscaldamento a pannelli, ma non è affatto vero!

Basta scegliere il legno giusto e il rovere si presta benissimo, in quanto, per via delle sue peculiarità meccaniche, non si modifica anche a fronte dell’esposizione a temperature alte come quelle del riscaldamento a pavimento.

Quali sono i contro?

Più che di contro, quando si parla del parquet in rovere è il caso di ricordare l’esistenza di alcuni fattori che possono rendere complessa la sua gestione.

Parliamo di un’essenza che, pur essendo resistente, è spesso messa a dura prova a causa di graffi e non solo. Se, infatti, lo si espone troppo alla luce solare, il rischio è di vedere il pavimento con la colorazione compromessa.

Si tratta, di fatto, di aspetti problematici che riguardano in generale il parquet.

Tra gli altri da menzionare, spiccano l’altro livello di porosità e la forte igroscopia.

Il parquet, infatti, assorbe le molecole d’acqua, motivo per cui, come già accennato, è opportuno fare attenzione a non lasciare ristagni d’acqua.

I costi

Parliamo ora di costi. Per pavimentare la propria casa con il parquet in rovere, si spendono dai 50 ai 60 euro al metro quadro.

Ad aumentare il prezzo possono contribuire lavorazioni come la verniciatura, capace di regalare alla pavimentazione cromie eleganti come il grigio o il color tortora, e la spazzolatura.

Quest’ultima è una lavorazione che prevede la rimozione della parte più tenera del legno, aprendone i pori. In questo caso, a colpire sono anche la superficie ruvida al tatto e le venature visivamente evidenti.

Richy Garino

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