/ Eventi

Eventi | 29 aprile 2024, 08:49

Lo scrittore e giornalista Giorgio Ballario a Roatto con L'associazione Stele di Nettuno

Venerdì 3 maggio nella biblioteca di piazza Piemonte alle 21 con ingresso libero si parla di cronaca nera e risvolti letterari

Lo scrittore e giornalista Giorgio Ballario a Roatto con L'associazione Stele di Nettuno

Venerdì 3 maggio dalle 21 in Biblioteca a Roatto, l’Associazione Culturale “La Stele di Nettuno” con il sostegno del Comune di Roatto, organizza un incontro con il noto giornalista e scrittore Giorgio Ballario.

"Questo evento - spiegano gli organizzatori - rappresenta un’opportunità unica per scoprire come gli eventi di cronaca nera diventano la fonte di ispirazione per i suoi libri".

Giorgio Ballario, nato nel 1964, è un giornalista professionista dal 1994 e ha lavorato per diverse testate locali e nazionali. È stato redattore de La Stampa dal 1999 al 2022 e attualmente lavora come freelance. Come scrittore, ha pubblicato dodici romanzi, due saggi e numerosi racconti in antologie di genere giallo e noir.

I romanzi di Ballario sono la manifestazione della sua passione per la storia e del suo interesse per la cronaca nera. Grazie a questi elementi, riesce a offrire al lettore quadri socio-politici accurati e precisi. La sua esperienza come giornalista contribuisce a dare concretezza alle vicende che narra, spesso utilizzate come mezzo per riportare alla luce pezzi di storia dimenticati.

Ad esempio, per realizzare la trama de “Il tango dei morti senza nome”, Ballario si è ispirato a due casi di sequestro degli anni '70 che hanno coinvolto vittime italiane: il rapimento del direttore generale della Fiat Argentina Oberdan Sallustro da parte dell’Erp nel 1972 e quello dell’amministratore delegato di Fiat France Luchino Revelli Beaumont, sequestrato a Parigi da una strana banda di guerriglieri peronisti e criminali comuni. Revelli Beaumont fu liberato dopo il pagamento di un riscatto, mentre Sallustro venne ucciso.

Ne “Il prezzo dell’onore”, uno dei suoi libri ambientati nell’Eritrea degli anni '30, Ballario descrive non solo le realizzazioni del regime, come il centro storico di Asmara, oggi patrimonio dell’umanità, e i numerosi coloni in cerca di riscatto e fortuna nell’effimero impero mussoliniano, ma anche i profittatori, i vili, i corrotti e gli assassini. Un panorama di speranze e infamità che Ballario dipinge con mano precisa, arricchendo il suo affresco con due deliziosi cammei dedicati a personaggi reali allora presenti ad Asmara: il musicista napoletano Renato Carosone e l’imprenditore piemontese Pietro Ferrero.

Ballario ha riscosso un particolare successo con la serie “Le indagini del maggiore Morosini”, un giallo storico ambientato negli anni '30 nelle colonie italiane in Africa, attualmente composta da sei titoli. Oltre a questa serie “coloniale”, ha pubblicato altri sei romanzi noir di ambientazione contemporanea e due opere di tipo saggistico.

Con altri scrittori torinesi, Ballario ha fondato l’associazione Torinoir, che ha organizzato per due anni il festival letterario Montagne in Noir a Bardonecchia (Torino), di cui è stato direttore artistico. Attualmente è direttore artistico del festival Bardonoir 2023 e direttore e animatore, insieme a Massimo Tallone e con la collaborazione di Edizioni del Capricorno, di Distretto 011, la prima scuola di noir a Torino. Da anni gestisce il blog Latin Noir, dedicato alla letteratura di genere latinoamericana e spagnola.

 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium