Wuhan, una città di sei milioni di abitanti nella provincia di Hubei, diventata famosa a livello mondiale per le ben note vicende pandemiche. Ma ora, archiviato il Covid, è tempo di continuare a stringere rapporti commerciali con la Cina, un asset strategico per la nostra città secondo il sindaco Maurizio Rasero che ha ricevuto in città, lunedì scorso, una delegazione di altissimo livello proveniente dalla provincia cinese.
"E' la delegazione più importante che riceviamo in città - spiega il primo cittadino - parliamo di un gruppo che vede personalità di primo piano a livello governativo ed economico che ha fatto un tour di tre giorni in Italia. Dopo la tappa a Roma in ambasciata e a Milano in consolato, la delegazione è arrivata ad Asti. Segnale che la nostra città è sempre più "China friendly" e che siamo diventati una tappa ambita per le visite ufficiali in Italia".
La delegazione era composta da Shao Xinyu, membro del comitato permanente del comitato provinciale del partito e vice governatore esecutivo; Zhang Xiaomei, direttore dell'Ufficio provinciale degli affari esteri; Liu Zhengbin, vicedirettore della Commissione provinciale per lo sviluppo e la riforma; Zhou Qihong, vicedirettore del Dipartimento provinciale dell'Istruzione; Chen Jun, vicedirettore del Dipartimento provinciale di scienza e tecnologia.
Yang Zongkai, presidente dell'Università tecnologica di Wuhan; Lu Yuqing, direttore del comitato di gestione della zona di sviluppo della nuova tecnologia del lago orientale di Wuhan; Qin Jian, direttore della divisione alta tecnologia, commissione provinciale per lo sviluppo e la riforma dell'Hubei; Wang Chaofeng, vicedirettore dell'ufficio generale del governo popolare provinciale di Hubei e Zhao YingQiu, ricercatore di livello 4, Ufficio per gli affari esteri, governo popolare provinciale di Hubei.
Fitto il programma della visita, che si è articolato per tutto l'arco della giornata. "Abbiamo iniziato a Torino, con un visita tra il rettore de Politecnico di Torino Stefano Corgnati e il suo omologo Yang Zongkai, quindi tappa in Regione, dove la delegazione è stata ricevuta dal vicepresidente Fabio Carosso".
Finiti gli appuntamenti nel capoluogo, la visita si è spostata ad Asti. In tarda mattinata, la delegazione è stata ricevuta in provincia, dove è stata allestita un mostra fotografica sulle bellezze dei vari siti Unesco. Quindi pausa pranzo in un ristorante del centro a base di prodotti tipici, puntata al torronificio Barbero e visita in città facendo tappa tra i luoghi più suggestivi: Torre Rossa, la Domus Romana, la Cattedrale, la Cripta di Sant'Anastasio, il museo di Palazzo Mazzetti e anche una puntata al cantiere del restauro di Palazzo Ottolenghi.
Dopo la visita in Collegiata, la sorpresa dello spettacolo dell'Asta, il gruppo degli sbandieratori del Palio di Asti, che dopo la cancellazione della tradizionale esibizione del Martedì del Santo ha allietato gli illustri ospiti con i suoni e i colori del Palio. Al termine, la delegazione è stata ospitata al Teatro Alfieri per il recupero del concerto della banda cittadina Cotti (anche questo originariamente previsto il martedì di San Secondo) che si è aperto con l'esecuzione dei due inni, quello italiano e quello cinese.
"Grandissimi gli attestati di stima e amicizia che abbiamo ricevuto sulle nostre chat - conclude il sindaco - molti componenti ci hanno confessato che la Asti è rimasta nel loro cuore. A tutti, prima della partenza, abbiamo omaggiato alcune bottiglie di vini astigiani".