Il fascino misterioso dei luoghi abbandonati. Quel tempo sospeso, quelle scene di vita 'congelate', quei rumori silenziosi e quella magia unica.
Palazzoirreale è tutto questo e molto di più. A Canelli, in via Bosca 2, troneggia imperante un edificio in pieno stile Liberty. Di proprietà della famiglia Bosca, inutilizzato da tempo, cattura l'attenzione dei visitatori già di per se stesso: l'arte scalfita dallo scorrere degli anni, la facciata entrata in contatto con la natura genuina e selvaggia. Eppure, un'anima nobile intatta, pura. Integra. Resiliente.
Ieri sera il taglio del nastro del primo capitolo di un programma di arte contemporanea che vuole raccontare, attraverso lo sguardo degli artisti, la ricchezza culturale del territorio e delle sue Cattedrali Sotterranee, Patrimonio Mondiale dell'Umanità per l’UNESCO.
Ed è così che l'antico incontra il contemporaneo; il passato tende la mano al presente per dialogare sul futuro. Palazzoirreale – a cui, sapientemente, è stata data nuova vita - ospita l'arte di Patrick Tuttofuoco, con un progetto di mostra monografica che ripercorre gli ultimi vent’anni di attività, oltre alla nuova produzione neon site-specific, realizzata per il belvedere della sede storica della casa spumantiera Bosca.
A lui è stata infatti affidata la realizzazione di una nuova opera luminosa ideata per il belvedere dell’edificio dove un tempo si trovavano gli uffici storici dell’azienda. L’opera, dal titolo Shape shifting (2024), avvia il percorso espositivo che si sviluppa all'interno degli spazi produttivi, includendo lavori storici dell’artista provenienti da collezioni private o dal suo archivio, per tracciare l’evoluzione della sua poetica dai primi anni 2000 a oggi.
Shape shifting è la poesia di un incontro; la silhouette di due braccia che si intrecciano con e per il territorio.
Di clessidre invisibili e di arte tornata a casa
Filo rosso della produzione dell'artista, milanese classe 1974, potrebbe essere il tempo. Quella clessidra invisibile e spietata che fa freddare il caffè, che fa scuocere la pasta, che fa raggrinzire la pelle. Quel tempo che fugge di cui parlavano gli antichi, ma che, a Palazzoirreale, è come se per magia si fosse fermato. In una dimensione quasi onirica, reale a tal punto da non esserlo più, l'arte di Tuttofuoco è come se fosse tornata a casa, in un'ambientazione unica, che strizza l'occhio al fascino dell'urban exploration.
All'interno del palazzo trovano spazio opere intrise di filosofia: “Time capsule”, “Awaken”, “Manovia”, “Out of body”, “Surrender the eyes (Drawing)”, “Sleepers (Human Mind)”.
Un viaggio...irreale
“Palazzoirreale è la storia di un sogno – ha raccontato Polina Bosca, CMO dell'azienda – L'arte contemporanea, legata a un luogo antico, crea un connubio perfetto. Ognuno di noi fa un viaggio dentro l’arte e si emoziona in modo diverso. Un viaggio irreale, fatto apposta per sognare. Grazie a questo progetto abbiamo dato nuova linfa vitale a questi locali, per parlare con un nuovo linguaggio, per ragionare su altri livelli e valorizzare il territorio, in cui crediamo molto”.
A farle eco la sindaca di Canelli, Roberta Giovine. “Grazie – ha detto la prima cittadina - perché la famiglia Bosca guarda al futuro con una certa intensità. Ho messo i piedi in questo edificio 20 anni fa e da canellese, vederlo oggi, è una grande emozione. Siamo al lavoro per creare un tessuto intorno a tutto questo, perché non rimanga uno sforzo immane isolato”.
Un'esperienza emozionante anche per l'assessore regionale Marco Gabusi, già sindaco di Canelli: “Questo territorio segna un altro momento importante. Nel 2010, da sindaco, sembrava un miraggio il riconoscimento Unesco, così come l'idea di attrarre turisti. Penso sia un progetto meraviglioso”.
“Cercare di intendere lo sguardo di un'altra persona e dargli la giusta forma artistica è stata una grande responsabilità, felicemente sentita – ha concluso Tuttofuoco - Un'osmosi consapevole che crea un gran potere, assolutamente democratico e aperto a tutti. Benvenuti a Palazzoirreale”.
Palazzoirreale
Palazzoirreale apre le sue porte anche in occasione delle celebrazioni dei 10 anni dal riconoscimento delle Cattedrali Sotterranee come Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO.
Il progetto, nato da un'idea di Polina Bosca, è stato diretto da Giorgio Galotti e Diana Berti. L'esposizione sarà visitabile fino all'8 dicembre. Fondata nel 1831 a Canelli, Bosca è un’eccellenza del territorio e una casa spumantiera visionaria che ha costruito negli anni la sua identità basata sul concetto di controtendenza, con un percorso culturale autentico.
Un'esperienza bicentenaria che ben si sposa con l'arte contemporanea, creando nuovo valore attorno a un territorio che non fa che stupire. Giorno dopo giorno. Con grande orgoglio.
ORARI
Palazzoirreale
Patrick Tuttofuoco
Grand opening
6–7 settembre 2024, ore 10.00–21.00
Aperture successive: venerdì, sabato, domenica ore 11.00-19.00; mercoledì e giovedì su prenotazione
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