Sabato 28 settembre 2024, dalle 9 alle 23, in piazza Martiri di Alessandria, a Nizza Monferrato, è in programma “Non c'è due senza te!”, evento organizzato dall'Associazione Donatori di Midollo Osseo - ADMO sul tema della donazione di midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche.
Dalle ore 18: live music con la collaborazione del Progetto Play Experience dell'Istituto “N. Pellati” di Nizza Monferrato.
Sabato 28 settembre, dalle 9 alle 23, la Piazza del Comune di Nizza M.to (P.za Martiri di Alessandria) si animerà per ospitare la prossima edizione di “Match it now”, l’evento Nazionale dedicato alla donazione del Midollo Osseo e delle Cellule Staminali Emopoietiche.
Nizza Monferrato si prepara a vivere una giornata speciale dedicata alla donazione di cellule staminali. Il 28 settembre, la città ospiterà una campagna di sensibilizzazione organizzata dall'ADMO, con l'obiettivo di incrementare il numero di donatori e offrire una speranza ai malati di leucemia.
Donare il midollo osseo: un gesto semplice, un gesto che salva la vita
L'iniziativa, dal titolo "NON C'È DUE SENZA TE", si rivolge in particolare ai giovani tra i 18 e i 35 anni, invitandoli a diventare donatori di vita. Con un semplice test del DNA (salivare), chiunque può aderire al registro dei donatori e dare la possibilità di salvare la vita a qualcuno in difficoltà.
Un ringraziamento speciale ai donatori più esperti
Ma la giornata sarà dedicata anche a coloro che hanno già donato o che, per limiti di età, non possono più farlo. Alle 11:00, ci sarà un momento di ringraziamento per tutti i donatori ADMO che hanno compiuto 55 anni. Un modo per riconoscere il loro prezioso contributo e per invitarli a trovare un "sostituto" tra i giovani, continuando così a sostenere la causa.
Musica e solidarietà: un connubio vincente
La giornata sarà allietata dalla musica, grazie al progetto Play Experience, un'iniziativa dell'Istituto "N. Pellati" di Nizza Monferrato. Giovani musicisti si esibiranno, creando un'atmosfera coinvolgente e festosa. Il progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura, ha lo scopo di promuovere la musica tra i giovani e di creare un ponte tra scuola e territorio.
Un'occasione per fare la differenza
"Donare le proprie cellule staminali è un gesto semplice e gratuito che può salvare una vita", dichiara Alessandra Ferraris. "la nostra missione è scendere in piazza e fare chiarezza su cosa significa veramente donare il midollo osseo".
La storia di Simona Muratore
Alle elementari si ammala di leucemia, la malattia tutta rispondeva bene ai cicli di chemio terapia. "Dopo un anno di terapia di mantenimento sono andata in remissione totale" racconta Simona. "Era l'estate del 2008, avevo 16 anni. Durante l'inverno avevo sofferto di influenze ricorrenti, arriva l'emocromo d’urgenza, diagnosi: nuovo ciclo di malattia. Era un caso raro che ricapitasse: non ero guarita del tutto, a quel punto abbiamo cercato un donatore compatibile, dopo 3 mesi lo avevamo trovato, con una probabilità di 1 su 100.000. All’epoca aveva 40 anni ed era di Boston (USA), dopo un anno sono riuscita a sconfiggere la malattia ed eccomi qui a vivere una vita normale".