Il Santuario della Beata Vergine del Portone di Asti ospita fino al 26 ottobre 2024 la mostra "Aiutati che Dio ti aiuta", un'esposizione che si inserisce nel programma "Asti Si'Cura", promosso dalla Prefettura in occasione della Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro.
La mostra, curata dal professor Renato Grimaldi dell'Università di Torino, offre uno spaccato storico-sociale attraverso gli ex voto, con particolare attenzione a quelli che raffigurano scene di vita lavorativa dei primi del Novecento. Questi preziosi documenti testimoniano momenti di pericolo scampato sul lavoro, quando i fedeli si rivolgevano alla Madonna per protezione da infortuni o morte.
L'inaugurazione, avvenuta lunedì, ha visto la partecipazione di diverse autorità religiose e civili. Il vescovo di Asti, Marco Prastaro, ha sottolineato come sia fondamentale costruire un ambiente lavorativo sicuro, dove non sia necessario invocare l'intervento divino per evitare incidenti. Il suo intervento ha rimarcato un principio cardine della dottrina sociale della Chiesa: la priorità della sicurezza e della salute dei lavoratori rispetto alla logica del profitto.
Particolarmente significativo l'intervento di Stefano Calella, presidente del comitato consultivo provinciale dell'Inail e segretario generale Cisl di Asti e Alessandria, che ha presentato dati preoccupanti: nonostante l'Italia sia seconda solo alla Germania per sviluppo manifatturiero in Europa, il numero di morti sul lavoro nel nostro paese è triplo rispetto a quello tedesco. Questo dato evidenzia una criticità importante nel sistema di sicurezza sul lavoro italiano, anche in un'epoca di crescente digitalizzazione.
La mostra, frutto della collaborazione tra la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Asti, il Santuario della Beata Vergine del Portone, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino, le Acli provinciali di Asti e la Fondazione Centro Studi Alfieriani, sarà aperta al pubblico con i seguenti orari:
- Martedì 22 ottobre: 16-19
- Da mercoledì 23 a venerdì 25: 9-12
- Sabato 26 ottobre: 16-19
L'esposizione rappresenta un'importante occasione per riflettere sul rapporto tra fede, lavoro e sicurezza, temi quanto mai attuali nella società contemporanea.