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Attualità | 28 maggio 2025, 14:42

Maturità 2025, tra storia, tecnologia e spirito del tempo: le tracce più probabili

Dall’intelligenza artificiale alla crisi climatica, passando per Calvino, Papa Francesco e gli 80 anni dalla fine della II guerra mondiale : cosa aspettarsi dal tema del 18 giugno

Foto Efrem Zanchettin

Foto Efrem Zanchettin

La Maturità si avvicina e con essa il rito collettivo delle previsioni sul tema d’italiano. L’attualità, come sempre, fornisce indizi preziosi. In un mondo segnato da mutamenti rapidi e profondi, è plausibile che il Ministero scelga di indirizzare le tracce verso le grandi questioni contemporanee. “L’esame deve interpellare i ragazzi là dove vivono il presente”, ha dichiarato recentemente il ministro Valditara, aprendo la strada a riflessioni su tecnologia, ambiente, diritti e responsabilità.

Al primo posto tra gli indiziati c’è l’Intelligenza Artificiale, che non è solo innovazione tecnologica, ma una sfida etica, culturale e sociale. Come cambia l’identità umana di fronte alle macchine che apprendono? Cosa succede al mondo del lavoro, all’informazione, alla creatività? Sono domande da cui potrebbe nascere una traccia articolata e stimolante.

Ugualmente attuale è il tema dell’emergenza climatica, tornato prepotentemente alla ribalta dopo i disastri ambientali del 2024. I giovani sono in prima linea, tra attivismo e paura per il futuro. Non sorprenderebbe una traccia che interroghi la loro coscienza ambientale, magari con un taglio argomentativo.

La forza della parola: letteratura e pensiero

Anche la letteratura italiana potrebbe tornare protagonista. A due anni dal centenario della nascita di Italo Calvino, il suo nome resta caldissimo: le sue riflessioni su leggerezza, molteplicità e immaginazione sono più che mai attuali in un mondo frammentato e iperconnesso. Un passo tratto da Le città invisibili o Lezioni americane potrebbe aprire a interpretazioni sull’arte di leggere il presente.

Altro possibile autore è Giuseppe Ungaretti, simbolo di una poesia essenziale e carica di significato, perfetta per parlare di guerra, dolore, umanità. Come pure non si esclude un ritorno a Pier Paolo Pasolini, sempre vivo nel dibattito culturale.

Papa Francesco, una voce per il nostro tempo

Tra le figure che più hanno segnato il decennio, Papa Francesco è una presenza concreta e simbolica insieme. I suoi appelli per la pace, per i poveri, per l’ambiente, per un’umanità più fraterna, sono penetrati anche nel linguaggio civile, al di là della dimensione religiosa. Tracce possibili potrebbero proporre riflessioni su fraternità, dialogo, inclusione, attingendo da encicliche come Fratelli tutti o Laudato si’. “Una società senza memoria è una società senza futuro”, ha detto il Papa: parole che potrebbero diventare un inizio perfetto per un testo argomentativo.

Storia e cittadinanza: gli 80 anni della libertà

Il 2025 segna anche un anniversario cruciale: gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Una ricorrenza che richiama alla memoria le lotte per la libertà, la nascita della Repubblica e della Costituzione. La scuola, da anni, insiste sull’educazione alla cittadinanza, e una traccia su questi temi — magari legata all’Europa, alla pace o al valore della democrazia — sarebbe quanto mai attuale, specie in un contesto mondiale nuovamente segnato dalla guerra.

I giovani e il futuro: tra ansie e speranze

Infine, c’è un tema che resta costante: i giovani stessi. I maturandi del 2025 sono la generazione che ha attraversato pandemia, lockdown, crisi ambientali, tensioni internazionali e che ora si affaccia alla vita adulta tra sogni e incertezze. È possibile che una delle tracce proponga una riflessione proprio su questo passaggio, tra identità, sogni e scelte: un modo per mettersi a nudo attraverso la scrittura.

In attesa della prima prova, occhi aperti sul mondo

Il 18 giugno si avvicina, e se le tracce restano avvolte dal segreto ministeriale, i segnali sono chiari: il tema 2025 parlerà di noi, del nostro tempo, delle sfide e dei valori che abitano il presente. Prepararsi non vuol dire indovinare, ma imparare a leggere la realtà con spirito critico. E in questo, forse, risiede la vera maturità.

Alessandro Franco

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