La città è pronta ad accogliere la ventiduesima edizione di Passepartout, il festival culturale che quest’anno si svolgerà da domani, martedì 3 giugno, a domenica 8 giugno, con un titolo emblematico: “Generazioni”. Organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti, in collaborazione con la Città di Asti e la Regione Piemonte, il festival è un appuntamento imprescindibile nel panorama culturale piemontese e nazionale, proponendosi come piattaforma di dialogo in un'epoca di profonde trasformazioni.
Il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi sottolineano il valore dell’iniziativa: "Passepartout si conferma un momento di incontro e confronto molto atteso. Verranno affrontati temi cruciali del nostro tempo con ospiti di grande prestigio per un programma di qualità", dichiarano congiuntamente.
“Generazioni a confronto in cerca di speranza e di progetto”: con queste parole il direttore scientifico Alberto Sinigaglia ha introdotto, in sede di presentazione alla stampa della rassegna, il filo conduttore dell’edizione 2025. Un tema che invita a riflettere sul legame tra passato, presente e futuro, specialmente in un contesto globale segnato da conflitti, instabilità politica, crisi climatiche e trasformazioni sociali accelerate. Passepartout si propone quindi come un luogo di dialogo intergenerazionale, dove esperti, attivisti, artisti, scienziati e giornalisti potranno confrontarsi per offrire visioni diverse e stimoli per comprendere le sfide attuali.
Il programma, come sempre ricco e variegato, toccherà temi cruciali come eredità e innovazione, giustizia sociale, cambiamento climatico, migrazioni e l’impatto della tecnologia sul futuro del lavoro.
L'apertura di domani, martedì 3 giugno, vedrà alle 18 nel Cortile della Biblioteca Alessandro Cassieri, corrispondente Rai, con un intervento dal titolo “Ucraina. Le trappole e la pace”. Alle 21, sempre nel cortile, Alan Friedman, noto giornalista economico, dialogherà con Andrea Malaguti, direttore de La Stampa, su “Guerra, pace e il Nuovo Disordine Mondiale”.
Mercoledì 4 giugno, gli appuntamenti proseguiranno alle 18 con Annalena Benini, direttrice del Salone del Libro di Torino, che parlerà di “Questo sconfinato presente”. In serata, alle 21, Agnese Pini, direttrice di La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale, affronterà il tema de “Il giornalismo necessario”.
Nei giorni successivi, il festival ospiterà altre figure di spicco. Giovedì 5 giugno sarà la volta del linguista Michele Cortelazzo (“Nuova e vecchia politica”) e dell’ex presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick che, insieme all’avvocato Luigi Chiappero, discuterà di “Tornare a crescere”. Venerdì 6 giugno, Guido Bosticco approfondirà il tema delle “Giovani intelligenze artificiali”, seguito dal dialogo tra Gianfranco Fini e Luciano Violante, moderati da Carlo Cerrato, su “Memoria e futuro”.
Sabato 7 giugno interverranno la giornalista Rai Carmela Giglio (“La voce dei giovani: da Teheran a Istanbul”) e lo scrittore e autore televisivo Luca Bottura con “La satira della salvezza”. Il festival si concluderà domenica 8 giugno con l’incontro “Dalle stem alle stelle”, che vedrà protagoniste Amalia Finzi, pioniera dell’ingegneria aerospaziale, e sua figlia Elvina Finzi Tirelli, in dialogo con Tommaso Tirelli, e con l’intervento di Guido Saracco, già Rettore del Politecnico di Torino e attuale presidente di Astiss, dal titolo “Io e Caterina”.
In apertura di tutti gli appuntamenti è in programma una selezione di letture a cura dell’attrice Ileana Spalla. È previsto anche un evento OFF, “La Grande Storia”, venerdì 13 giugno alle 18.30, con Gianni Oliva che dialogherà con Vanni Cornero e Gianfranco Imerito su “Addio mia bella addio. Soldati di leva, le generazioni in divisa”.
Salvo diverse indicazioni, gli incontri si terranno nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti (ingresso da via Carducci 64) e saranno introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca. In caso di maltempo, gli eventi si sposteranno al Palco 19 (via Ospedale 19). Tutti gli incontri sono a ingresso libero e verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, per poi essere disponibili sul canale YouTube di Passepartout.
Maggiori dettagli e aggiornamenti sono consultabili sul sito completamente rinnovato www.passepartoutfestival.it e sulle pagine social del festival.
Passepartout si avvale del sostegno di Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, ed è sponsorizzato da Reale Mutua Assicurazioni, Bosca Spumanti e Fineco. Media partner è La Stampa, mentre i partner tecnici sono 3periodico e Team Service.