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Attualità | 17 luglio 2025, 19:24

Sicurezza e videosorveglianza: via libera ai progetti di 29 Comuni astigiani

Approvati dal Comitato provinciale i progetti per oltre 300 nuove telecamere. Il Prefetto invita i Sindaci ad aderire anche al “Controllo di Vicinato” per rafforzare la prevenzione sul territorio

Sicurezza e videosorveglianza: via libera ai progetti di 29 Comuni astigiani

Si è svolta nella mattinata di oggi, presso il Palazzo del Governo e presieduta dal Prefetto Claudio Ventrice, la terza e ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata per l’approvazione dei progetti presentati dai Comuni del territorio nell’ambito del bando ministeriale per l’installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.

L’incontro si inserisce nel contesto del Decreto del Ministro dell’Interno, in concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, datato 27 dicembre 2024, che ha stanziato fondi dedicati al contrasto di fenomeni di degrado e illegalità attraverso l’uso delle tecnologie.

Alla riunione hanno preso parte il Questore, i vertici provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Asti con il Comandante della Polizia Municipale, e i Sindaci di Agliano Terme, Camerano Casasco, Cortiglione, Cunico, Dusino San Michele, Moasca, Monastero Bormida, Nizza Monferrato e Vinchio, che hanno illustrato i propri progetti.

Il Prefetto ha ribadito la centralità della videosorveglianza nel garantire un controllo capillare del territorio e ha invitato i Sindaci ad attivare anche il “Protocollo per il Controllo di Vicinato”, uno strumento che promuove la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella prevenzione di reati come furti, truffe e atti di vandalismo. Ad oggi, 40 amministrazioni comunali della provincia hanno già sottoscritto il protocollo con la Prefettura.

Il modello operativo prevede la creazione di gruppi di controllo composti da cittadini volontari, coordinati da referenti formati, in contatto diretto con le forze di polizia per la segnalazione di situazioni sospette.

Le forze dell’ordine presenti hanno evidenziato l’importanza di stimolare nei cittadini la cultura della denuncia, anche per episodi di microcriminalità, sottolineando come la tempestività delle segnalazioni possa fare la differenza.

In totale sono 29 i Comuni e 1 Unione di Comuni che hanno presentato richiesta di accesso ai fondi. I progetti, che complessivamente superano i 2 milioni di euro, prevedono l’installazione di oltre 300 nuove telecamere, con l’obiettivo di rafforzare il presidio del territorio sia in funzione preventiva che investigativa.

Attualmente, nella provincia di Asti sono già attive oltre 2.500 telecamere, comprese quelle per la lettura targhe, pari a più di una unità per chilometro quadrato. I Comuni maggiormente dotati sono Asti, Canelli, Nizza Monferrato e San Damiano d’Asti. Sono già 88 i Comuni che, in passato, hanno ottenuto fondi ministeriali, alcuni anche in più tornate, mentre altri hanno provveduto con risorse proprie.

I progetti presentati oggi sono stati tutti approvati dal Comitato provinciale, che ha auspicato il loro inserimento utile nella graduatoria nazionale, passaggio indispensabile per l’assegnazione effettiva dei finanziamenti.

Come previsto dal bando, i Sindaci hanno sottoscritto con il Prefetto il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, impegnandosi formalmente a implementare strategie congiunte per migliorare la sicurezza e la qualità della vita delle comunità locali.


 

Redazione

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