/ Politica

Politica | 04 agosto 2025, 15:27

Il Consiglio regionale ha approvato l’Assestamento al Bilancio di previsione

Il disegno di legge applica 80 milioni di euro di avanzo di amministrazione

Il Consiglio regionale ha approvato l’Assestamento al Bilancio di previsione

Con 29 voti favorevoli e 16 contrari, il Consiglio regionale ha approvato l’Assestamento al Bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027, dopo molte sedute di Commissione e d’Aula, anche in notturna e nei fine settimana. 

Il disegno di legge applica 80 milioni di euro di avanzo di amministrazione, accantonati al 31 dicembre 2024 e resi disponibili a seguito dell’approvazione del rendiconto e della relativa parifica. Contestualmente, il provvedimento recepisce integralmente gli esiti della Corte dei Conti e riallinea i residui in base al rendiconto 2024.

Con questo assestamento - sottolinea l’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano - mettiamo risorse dove servono, dalla cultura al turismo, dalla sicurezza alle politiche ambientali, sostenendo famiglie, imprese e territori. Lo facciamo mantenendo l’equilibrio dei conti e introducendo una manovra fiscale che, pur comportando un piccolo aumento temporaneo, ci consentirà di ridurre in modo strutturale le imposte dal 2028. È una scelta di responsabilità, che guarda al futuro del Piemonte e alla tutela dei servizi essenziali”.

Particolare rilievo assumono le variazioni di bilancio, pari a circa 14 milioni di euro, finalizzate a sostenere e rafforzare settori chiave. Alla cultura vengono destinati 5,2 milioni di euro, così da garantire le convenzioni in essere e avviare, con fondi già previsti in preventivo, i bandi per le associazioni culturali. Nel campo dell’istruzione si esauriscono le graduatorie dei voucher A per le scuole paritarie e si dà risposta alle famiglie in attesa dei voucher B con uno stanziamento aggiuntivo di circa 500mila euro. Sul fronte della sicurezza viene rafforzato il patto con la Prefettura di Torino, che potrà contare su un milione di euro in più per le iniziative già programmate.

L’attenzione all’ambiente e al sostegno alle famiglie si traduce nello stanziamento di 1,4 milioni di euro per completare lo scorrimento delle graduatorie del bando caldaie a nuova generazione, misura che incentiva l’efficienza energetica e riduce le emissioni. Il turismo riceve un impulso significativo con 400mila euro destinati all’acquisizione fino al 40% delle quote di Turismo Torino, rafforzando così la capacità di incidere sulle strategie di promozione territoriale. Ai grandi eventi vanno 2,8 milioni aggiuntivi rispetto a quanto già previsto, mentre il sistema neve e le aree sciabili beneficiano di un milione di euro in più sulla legge regionale 2, a conferma della volontà di sostenere un settore rilevante per l’economia montana.

Non mancano interventi puntuali e mirati: 100mila euro per la Residenza Reale di Stupinigi, patrimonio storico-artistico di valore internazionale; 150mila euro per i CRAS, i Centri di Recupero Animali Selvatici, che svolgono un ruolo essenziale nella tutela della fauna; altri 100mila euro per contribuire alla messa in sicurezza della strada interessata dalla frana di Carrega Ligure; circa 400mila euro per rafforzare le quote sociali dell’Agenzia Turistica Turismo Torino.

Accanto alle misure di spesa, l’assestamento di bilancio introduce anche una manovra triennale di adeguamento dell’addizionale regionale Irpef. L’intervento, necessario in vista della riforma nazionale che ha ridotto da quattro a tre gli scaglioni di reddito, prevede per i primi due anni un lieve adeguamento delle aliquote, che sarà però del tutto riassorbito dal 2028, quando la quasi totalità dei piemontesi pagherà meno rispetto a oggi, beneficiando di una riduzione strutturale e permanente dell’imposta. 

Nei loro interventi per dichiarazione di voto, diversi consiglieri hanno preso la parola.
Carlo Riva Vercellotti (Fdi): “Intervengo per ricordare l’ampia portata di questo assestamento, che va dall’ambiente all’urbanistica, dalla sanità agli enti locali. Anche gli ordini del giorno presentati da Fdi, che si occupano di wedding, microcredito, cultura, danno il segno del nostro impegno. Quanto all’Irpef, abbiamo ritenuto doveroso un percorso trasparente, così come lo ha da subito impostato l’assessore Tronzano. Porterà a regime a una riduzione dell’Irpef e oggi abbiamo la responsabilità di gestire un ammanco di 150 milioni”.
Silvio Magliano (Lista Cirio): “Mettiamo più risorse sul comparto neve, aiutiamo i cittadini che vivono nei quartieri difficili, continua l’attenzione ai consumatori, abbiamo lavorato intensamente, accogliendo anche alcune proposte dell’opposizione. La scelta dell’Irpef è stata doverosa, nel 2028 la tassazione scenderà e le risorse che chiediamo oggi serviranno a tenere in equilibrio i conti”.
Gianna Pentenero (Pd) si è unita ai ringraziamenti alla struttura, “che ha accompagnato questo esercizio di democrazia. Ringrazio anche l’assessore Tronzano, che forse è stato lasciato un po’ solo, lo dico anche al presidente Cirio. Anche perché stiamo parlando di un aumento delle tasse, a fronte di un provvedimento nazionale che ha eliminato il principio di progressività. Ci preoccupa che siano state toccate fasce di reddito già in difficoltà, abbiamo provato a presentare qualche emendamento per introdurre altre detrazioni, ma non c’è stato niente da fare”.
Alice Ravinale (Avs): “Evidentemente la riforma sul federalismo fiscale sta già penalizzando il Piemonte, se siete stati costretti ad aumentare l’Irpef regionale. Poi, con una previsione di spesa del 5% in armi, è probabile che in generale tutte le tasse aumenteranno molto presto. Non parliamo di Exor, che non versa un euro di imposte in Piemonte. Siamo almeno contenti che soprattutto le famiglie straniere, quelle che fanno più figli, potranno godere delle detrazioni previste da questo assestamento”.
Paolo Ruzzola (Fdi): “Stiamo votando un assestamento che migliora la situazione in diversi campi: cultura, sport, neve, sicurezza, ambiente, sociale. È evidente che per l’opposizione tutto ciò non esista, puntando soltanto sulla revisione dell’Irpef, per cercare di offuscare il grande lavoro fatto. Abbiamo preso questa decisione per evitare che chi verrà dopo di noi si trovi un debito ancora più alto, rispetto a quello che abbiamo già trovato noi”. 
È quindi intervenuto l’assessore Andrea Tronzano: “Dopo il Covid è tornato il patto di stabilità, quindi l’obiettivo dello Stato è una riduzione della spesa del 3%. Abbiamo dovuto dare seguito a un principio costituzionale. Lo Stato, quindi, cerca di abbassare le tasse: c’è un interesse superiore, quello dello Stato e dell’Europa, anche in prospettiva del federalismo fiscale. Ci stiamo preparando per arrivare a quel giorno con un decremento delle tasse e lo facciamo con una situazione debitoria che è pesante: oggi c’è una revisione provvisoria dell’Irpef, che vedrà però un sensibile calo anche rispetto alla situazione attuale, a partire dal 2018, come il piano triennale che stiamo votando certifica”.

Il voto di oggi in Consiglio regionale è stato così commentato da Domenico Rossi, segretario regionale del Partito Democratico, e Gianna Pentenero: "Ci siamo opposti con forza, costringendo la maggioranza a restare in Commissione anche di notte e nel primo weekend di agosto. È la prima volta che accade nella storia del Consiglio Regionale, ma non si sono fermati e hanno scelto di portare avanti l’aumento delle tasse per i cittadini piemontesi. Ma anche noi non ci fermeremo e porteremo avanti una campagna capillare per informare i cittadini sulle conseguenze di questa scelta sulle buste paga e sulle pensioni".

"Il presidente Cirio, nel suo intervento finale, ha parlato di tutto, riproponendo ancora una volta le vicende del passato, solo per cercare di deresponsabilizzarsi. Ma l’aumento resta, così come una visione diversa della società", aggiungono i consiglieri.

Duro anche il commento del capogruppo del M5S in Consiglio comunale Andrea Russi: "Oggi quell’aumento viene approvato e noi siamo contrari.
Ma resta difficile ignorare l’incoerenza. A Torino, fino a poco tempo fa, il PD governava la città e – con il sostegno delle stesse forze politiche – aumentava tutto:
– addizionale comunale IRPEF (nel 2022, colpendo soprattutto i redditi tra 28.000 e 50.000 euro lordi annui, cioè circa 1.400–2.500 € netti al mese),
– tariffe GTT,
– strisce blu,
– CIMP,
– COSAP,
– tariffe cimiteriali,
– TARI.

Per chi si trova nella fascia 28.000–50.000 euro lordi, la combinazione dell’aumento comunale del 2022 e di quello regionale appena approvato significa pagare da 240 a oltre 430 euro in più all’anno di sola addizionale IRPEF.

Allora non passavano le notti in aula: dormivano benissimo anche mentre quegli aumenti venivano approvati.
Oggi, invece, si riscoprono difensori dei redditi medio-bassi.

Nei loro post denunciano l’impatto dell’aumento regionale su chi guadagna tra 1.100 e 2.500 euto al mese netti, ma quando a colpire quelle stesse fasce era il loro sindaco, tutto taceva. Due pesi, due misure. Coerenza zero. 
Cirio e Lo Russo sono due facce della stessa medaglia: le tasse si aumentano, cambia solo la mano che le incassa. Noi l’aumento dell’IRPEF regionale lo contestiamo, ma senza scordarci chi ha già messo le mani nelle tasche dei cittadini", ha concluso Russi.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium