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Cultura e tempo libero | 07 agosto 2025, 12:38

Marco Balzano settimo finalista al Premio Asti d’Appello 2025 con “Bambino”

Un romanzo crudo e implacabile sulla banalità del male e la responsabilità individuale, ambientato nella Trieste del dopoguerra

"Bambino" di Marco Balzano

"Bambino" di Marco Balzano

Il settimo finalista dell’edizione 2025 del Premio Asti d’Appello è “Bambino” di Marco Balzano, arrivato dalla graduatoria del Premio Alassio. 

Il libro è ambientato a Trieste, poco dopo la fine della guerra. Lì, un uomo beve un caffè al bancone del bar. Qualcuno lo chiama, lui si gira ma sente già la canna di una pistola puntata contro la schiena. Tutti lo conoscono come “Bambino”: è stato la camicia nera più spietata della città. “Ho ucciso e fatto uccidere. Ho sempre cercato di stare dalla parte del più forte e mi sono sempre ritrovato dalla parte sbagliata”. Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti. Un romanzo palpitante in cui il giudizio - anche di fronte alle azioni più estreme - è sempre fuori scena. 

“Questo libro è stato scelto perché dentro c'è molto. C'è la vicenda personale di Mattia Gregori, nome di battaglia Bambino, calata nella Storia buia dell'avvento del fascismo in Italia e precisamente a Trieste. C'è la guerra con i suoi orrori, in Albania e Grecia durante la cosiddetta guerra-lampo che lampo non è stata ed ha mandato a morire tanti giovani italiani - dichiarano i Ghost Readers del premio, motivando la scelta - E c'è il Male. Il male dell'individuo, Mattia, che trova la sua legittimazione nel branco che si nutre di violenza e sopraffazione. Come tanti anche il nostro protagonista vuole salire sul carro del vincitore per poi rendersi conto che il male non ha colore. È un libro duro che porta ad interrogarsi sulla natura umana. Bambino è un personaggio amorale, spietato e vigliacco, pieno di rabbia per la mancanza di una famiglia, di una madre. Questo però non lo giustifica, e nonostante qualche episodio faccia pensare ad un tentativo di redenzione, alla fine pagherà le conseguenze delle sue azioni e la scelta di stare sempre dalla parte sbagliata. Lo stile di Balzano è diretto, crudo, veloce. L'autore è molto bravo a dosare la crudeltà senza inutili eccessi: la violenza è necessariamente presente sullo sfondo ma non è mai fine a se stessa, ed aiuta a contestualizzare il personaggio”

Il libro sarà disponibile a breve per i soci del Premio alla Biblioteca Astense che osserva il seguente orario estivo: martedì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 15, mercoledì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 13.

Info: www.premioastidappello.org

Redazione

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