Secondo i dati di Dati Meteo Asti, l’ondata africana che da giorni avvolge il Piemonte resterà saldamente al comando anche per la prossima settimana. Dopo i picchi del weekend, con i 38,3°C di Acqui Terme e i 37,2°C registrati ad Asti nord, Nizza Monferrato e Montaldo, il termometro scenderà di pochi gradi, ma resterà su valori ben oltre la media stagionale. In pianura le massime oscilleranno tra 33 e 35°C, con punte superiori sull’Alessandrino, mentre le minime notturne supereranno spesso i 20°C nei centri urbani e in collina.
Afa record e temperature percepite da bollino rosso
Il caldo, nei giorni scorsi è stato reso ancora più insopportabile dagli elevati tassi di umidità: domenica scorsa, con 37,1°C e il 48% di umidità ad Asti nord, la temperatura percepita ha raggiunto i 43-45°C in molte zone del Basso Piemonte. Valori simili anche a Castelnuovo Belbo e Frascaro (37,5°C), Perletto (37,9°C), Settime (36,9°C) e San Martino Alfieri (36,7°C). In quota, l’aria resta bollente: 33-34°C a 1000 metri, 30°C a 1500, fino a 20°C a 2500 metri, con minime notturne di 16-18°C anche a queste altitudini.
Instabilità solo sui rilievi
Fino al weekend, l’unica variabilità sarà sulle Alpi, dove si potranno sviluppare locali temporali pomeridiani, più frequenti in alcune giornate e quasi assenti in altre. In pianura, invece, sole e afa continueranno a dominare. Lo zero termico calerà leggermente, dai 4900-5000 metri attuali ai 4500 di metà settimana, per poi risalire con l’arrivo di un nuovo impulso africano.
Possibile svolta dopo Ferragosto
Per un cambio di scenario, con l’arrivo di temporali e rovesci anche in pianura, bisognerà probabilmente attendere il 19-20 agosto, quando i modelli intravedono l’ingresso di correnti atlantiche capaci di spazzare via l’anticiclone africano. Un’ipotesi che sarà confermata solo nei prossimi aggiornamenti, ma che segna una data possibile per l’atteso sblocco di questo interminabile stallo rovente.