Dal 19 settembre al 6 ottobre Asti ospiterà il “Festival dei Popoli”, una manifestazione che avrà al centro il tema delle “Seconde a nessuno! Sfide e protagonismo delle seconde generazioni”.
Promossa dalla Diocesi di Asti – Ufficio Pastorale Migranti, la rassegna coinvolge enti del terzo settore, associazioni, realtà sportive e le comunità internazionali dell’astigiano.
L’obiettivo è accendere i riflettori sulle esperienze, le sfide e le risorse dei giovani cresciuti in Italia da famiglie di origine straniera, aprendo un confronto autentico sulla cittadinanza, l’identità e le prospettive di una società sempre più multiculturale.
Conferenze, laboratori e spettacoli: uno spazio di confronto per tutta la città
Il Festival dei Popoli non si limita alla sola riflessione, ma propone una ricca serie di eventi diffusi: conferenze, tavole rotonde, laboratori, spettacoli e momenti creativi pensati per coinvolgere tutta la cittadinanza. Ogni appuntamento sarà un’opportunità per ascoltare storie, elaborare nuove strategie di inclusione e creare occasioni d’incontro tra generazioni, culture e mondi diversi. Il filo conduttore sarà la valorizzazione delle seconde generazioni come ponte tra storie familiari, appartenenza locale e orizzonti globali.
Sport, arte e musica per l’inclusione
Tra i momenti centrali del programma, nel pomeriggio del 19 settembre si terrà un concerto speciale al Palco 19.
Grande attenzione anche allo sport come strumento di aggregazione: il 2 ottobre, presso la sede della Skull Boxe Canavesana (Circolo CDC, via Del Bosco 10), sarà realizzato un murales collettivo dedicato al tema “Sport ed inclusione”, con i giovani come veri protagonisti e artisti. Attraverso queste iniziative la manifestazione vuole dimostrare come lo sport e l’arte urbana possano essere veicoli concreti di integrazione.
Una manifestazione dal forte valore civico
Il Festival dei Popoli è pensato come un evento corale, senza scopo di lucro, in grado di parlare soprattutto ai più giovani ma aperto a tutta la città di Asti. Viene riconosciuto e patrocinato dal Comune di Asti proprio per il suo importante ruolo di promozione culturale, sociale e civile. La manifestazione offre una valida alternativa alle tradizionali forme di informazione, proponendo un nuovo modo di “fare comunità” e favorendo la conoscenza reciproca tra vecchi e nuovi cittadini.
L’inclusione come obiettivo e come metodo
Attraverso testimonianze, spettacoli e opere artistiche condivise, il Festival 2025 vuole mettere in luce l’importanza dell’inclusione reale e del protagonismo attivo delle seconde generazioni. La ricchezza delle diverse provenienze si trasforma in risorsa per tutta la comunità, offrendo modelli positivi e superando stereotipi ancora troppo diffusi.
In allegato il programma nei dettagli.