Asti celebra uno dei suoi figli più illustri con la mostra “Paolo Conte. Original”, la più ampia esposizione mai realizzata dedicata al genio creativo di Paolo Conte artista figurativo, poeta, cantautore e icona della canzone italiana. Da mercoledì 5 novembre 2025 a domenica 1 marzo 2026 nelle sale di Palazzo Mazzetti, il pubblico potrà immergersi in un viaggio sorprendente attraverso ben 143 opere – più del doppio di quelle già presentate agli Uffizi – molte delle quali inedite, datate dagli anni Cinquanta ad oggi.
L’altro lato di Paolo Conte: pittura, disegno, libertà
“Il disegno è uno dei miei due vizi capitali, più antico di quello per la musica e le canzoni”, ammette Paolo Conte, confermando quanto la pratica artistica visiva abbia sempre accompagnato silenziosamente, ma in modo intenso, la sua celebre produzione musicale. La mostra rappresenta così la prima vera occasione per scoprire il Paolo Conte pittore, un aspetto della sua ispirazione fino ad oggi intimo, quasi segreto, eppure vivido e potentissimo.
Il percorso espositivo, curato da Manuela Furnari – già autrice di importanti testi critici sull’opera di Conte – riunisce lavori su carta realizzati con tecniche diverse, molti dei quali mai esposti. Tra questi spicca “Higginbotham” del 1957, un omaggio a uno dei grandi trombonisti jazz della storia.
Una sezione speciale è dedicata a “Razmataz”, progetto monumentale di Conte – composto da oltre 1.800 tavole – che qui viene presentato in una selezione che trasporta il visitatore nella Parigi frenetica degli anni Venti, intorno all’arrivo del jazz e alla danza della vita. “Razmataz svela la capacità di Paolo Conte di fissare sulla carta atmosfere e personaggi, in una libertà formale che richiama le avanguardie del primo Novecento”, spiega la curatrice.
Non mancano inoltre omaggi alla musica classica, al jazz, alla letteratura e all’arte, dove linee e colori diventano puro gesto espressivo, a tratti giocoso, a tratti malinconico.
Un’esposizione dal cuore astigiano
Come sottolinea Francesco Antonio Lepore, presidente di Asti Musei, “si tratta di una mostra sul Paolo Conte artista, una grande mostra con 143 opere, quindi praticamente più del doppio di quelle che erano agli Uffizi, in gran parte inedite. Per la prima volta si potrà davvero apprezzare il genio del Paolo Conte artista figurativo. Capire quest’altro lato, per lo più inedito, della sua grande ispirazione”.
La regia della mostra coinvolge direttamente Paolo Conte, artefice di un percorso che rispecchia il suo peculiare universo poetico e invita lo spettatore a entrare in dialogo libero e personale con il suo mondo visivo. “Lasciare al pubblico – riprendendo le sue parole – la possibilità di immaginare con libertà massima”, è la chiave dell’esperienza offerta.
Un’opportunità irripetibile
Promossa da Fondazione Asti Musei e Arthemisia, “Paolo Conte. Original” è molto più di una mostra: è un omaggio affettuoso della città al suo maestro e un invito rarefatto a conoscere l’arte figurativa di un artista amatissimo dalla sua terra, capace di restituire in segni, colori ed emozioni un intero pezzo di cuore astigiano.
Per tutta la durata della mostra, Asti si trasforma così nella capitale del genio poetico e visivo di Paolo Conte, rileggendo la storia di una voce che non ha mai smesso di stupire, anche al di là delle sette note.
La mostra sarà visitabile a Palazzo Mazzetti fino al 1 marzo 2026 con i consueti orari, escluso il giorno di Natale.








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