Da Torino a Cuneo, fino ad Asti e Biella un minuto di silenzio nelle scuole per ricordare la gravissima emergenza in corso a Gaza. Mercoledì prossimo migliaia di studenti e studentesse rientreranno nelle loro aule, per l'inizio dell'anno scolastico. "Ma a Gaza, dove da quasi tre anni si sta consumando la distruzione della popolazione palestinese, è in corso anche un altro crimine: lo scolasticidio, vale a dire la distruzione brutale dell'intero sistema di istruzione".
Global Sumud Flotilla
E' questo il messaggio lanciato dalla Scuola per la pace di Torino e Piemonte, dall'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università e dalla rete dei Docenti per Gaza che, in occasione della prima campanella, hanno deciso di promuovere quest'iniziativa di solidarietà. Proprio mentre le navi della Global Sumud Flotilla sono in viaggio verso Gaza. Il 10 settembre quindi i docenti, insieme agli alunni, faranno un minuto di silenzio "per ricordare chi a scuola non potrà tornare perché ucciso dai bombardamenti e dalla carestia, chi, pur essendo sopravvissuto, non potrà tornare sui banchi perché le scuole e le università sono state rase al suolo".
"Momento simbolico di apertura"
La proposta è stata in molti casi inserita all'ordine del giorno del primo collegio docenti dell'anno scolastico, tenutosi il 1° settembre. In altri è stata semplicemente presentata, perché ciascuno possa decidere di aderire singolarmente. "Il minuto di silenzio non si presenta come un'iniziativa sporadica, ma vuole essere il momento simbolico di apertura di un anno scolastico in cui il mondo della scuola si dedicherà alla formazione di insegnanti e studenti con diverse iniziative sul tema della cultura palestinese", concludono i promotori.