Non corrono sotto i riflettori, ma la loro presenza è indispensabile. I fantini di riserva al Palio di Asti rappresentano una garanzia per Comuni, Borghi e Rioni in caso di imprevisti. Vengono selezionati direttamente dalla Commissione Tecnica del Comune sulla base del rendimento e dell’idoneità tecnica dimostrata durante l’anno, pronti a entrare in gioco qualora un comitato dovesse trovarsi senza fantino titolare.
Cosa significa essere fantino di riserva
Essere inseriti in questa lista non è solo un riconoscimento, ma anche una responsabilità. I riservisti hanno infatti l’obbligo di reperibilità: devono rispondere immediatamente alla chiamata di un comitato che abbia necessità di un sostituto. In caso contrario, la sanzione è severa: tre edizioni di squalifica dal Palio. La rinuncia a montare è invece consentita soltanto per motivi di impedimento, ma deve essere dichiarata e accertata ufficialmente.
I nomi per l’edizione 2025
Per l’edizione del 750° anniversario del Palio, la Commissione ha designato tre fantini di riserva: Giovanni Sotgia, Alessio Bincoletto e Giacomo Lo Manto. Saranno loro a garantire copertura e sicurezza in una manifestazione che quest’anno ha un sapore ancora più speciale.