In piazza Alfieri si sono concluse da poco le prove generali della vigilia, che hanno scandito il sabato di attesa prima della corsa di domani. Le batterie, tre come saranno quelle del Palio, hanno visto scendere in pista sette cavalli ciascuna e sono partite dopo la sfilata dei bambini, che come sempre ha regalato un colpo d’occhio emozionante con centinaia di piccoli in costume sulle tribune, nonostante la giornata calda.
L’ingresso era a pagamento e le tribune, soprattutto nella zona della mossa tra Alfieri e Solaro, si sono riempite: ben 3.439 presenze, pari ad un incasso di 17.135 euro, a fronte di 2.653 presenze e 13.185 euro incassati nella scorsa edizione.
Prima batteria
Allineamento di circa cinque minuti e partenza decisa di Castell’Alfero. Poi prende il comando San Damiano con Tamuré, seguito da San Martino San Rocco, mentre gli altri comitati richiamano presto i cavalli.
Seconda batteria
Pochi minuti di attesa al canapo e partenza bruciante per Don Bosco con Giovanni Atzeni, tallonato da San Secondo. Dopo la curva del Santo si fa sotto Santa Caterina che, al termine del primo giro, passa in testa mentre Tittia richiama il cavallo. Sul finale si mettono in mostra anche Santa Maria Nuova e Cattedrale, provando un giro a buon ritmo di galoppo.
Terza batteria
A Nizza si ripropongono i problemi già visti nelle prove di ieri, con una partenza falsa dovuta alle difficoltà del cavallo al canapo. Al secondo tentativo l’allineamento è rapido e la partenza lancia San Pietro, San Lazzaro e Baldichieri. Anche qui un giro di pista a buona velocità, mentre gli altri richiamano i cavalli.
In vista del Palio
Il bilancio della giornata conferma le sensazioni dei giorni scorsi: restano favoriti i comitati più attesi, con le accoppiate di punta che hanno dato buone risposte.
Domani, però, la situazione cambierà radicalmente: al mossiere spetterà il compito di mantenere l’ordine al canapo, soprattutto con una terza batteria che si annuncia complicata. Non sarà facile, considerando che ci saranno quattro mosse da validare e che tra i canapi, stavolta, si farà davvero sul serio.