“Questo è vostro, è tutto vostro”: il cielo sopra Asti è gialloblù

Dopo 29 anni il borgo a nord della città festeggia in chiesa con il drappo conquistato da Giovanni Atzeni

Le foto della cerimonia della bandiera e del giubilo in pista (Merphefoto)

Alle 20 la giornata era appena cominciata per il Borgo Don Bosco, da poco arrivato nella chiesa parrocchiale con il Palio conquistato soltanto due ore prima in piazza Alfieri.

Il rettore Massimiliano Stella, visibilmente commosso, ha aperto il suo intervento dicendo: “Mi ero immaginato qualsiasi discorso per questa settimana ma per scaramanzia a questo non ci avevo pensato”. Poco dopo ha rivolto un ringraziamento ai borghigiani: “Grazie, perché questo è vostro, è tutto vostro”.

La chiesa si è riempita rapidamente di borghigiani di ogni età, molti ancora in costume, segno di una gioia che non poteva attendere.

Stella ha voluto dedicare un pensiero speciale a Giovanni Atzeni, il fantino che ha riportato la vittoria al borgo dopo 29 anni: “Per chi non l’ha ancora vissuto, da oggi in avanti ricorderete ogni minimo secondo di questa giornata”.

Accanto a lui, il parroco don Jacek Jankosz ha sottolineato la particolare coincidenza: nel 750° anniversario del Palio e nell’anno giubilare, è proprio Don Bosco a riportare a casa il drappo. E, sorridendo, il rettore ha ricordato un episodio del mattino: durante la messa di benedizione del cavallo, il sacerdote aveva definito il Palio “di Don Bosco” anziché “di Asti”. Una scivolata che, alla fine, si è rivelata un curioso segno del destino.