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Attualità | 10 settembre 2025, 19:24

Rete Dafne Asti in prima linea contro le truffe

Operatori e professionisti a confronto per coordinare il sostegno gratuito alle vittime di reato

Rete Dafne Asti in prima linea contro le truffe

Si è tenuto oggi, nella sede dell’Associazione Mani Colorate ad Asti, l’appuntamento mensile dell’Equipe di Rete Dafne Asti, il servizio che si occupa di assistenza gratuita alle vittime di reati e ai loro familiari, attiva su tutto il territorio provinciale dal 2021 e in collaborazione con Mani Colorate dal 2023.

Come ogni mese, gli operatori e le operatrici si ritrovano in un incontro volto a condividere informazioni e coordinare le attività sul territorio, anche in linea con quanto pianificato dal coordinamento piemontese della Rete Dafne.

Oggi erano presenti Paola Lattanzio e Cristina Blonda, referenti per Rete Dafne Torino e coordinatrici del gruppo di Asti; l’avvocato civilista Orio Federico, che si occupa dell’informazione sui diritti, Annalisa Bessi, assistente sociale del CISA, che si alterna negli incontri con gli assistenti sociali del COGESA e del Comune di Asti, gli psicoterapeuti Monica Borgogno e Stefano Bugiani, che offrono sostegno psicologico alle vittime, Piero Baldovino, presidente dell’Associazione Mani Colorate, ed Elisa Lupano, che si occupano dell’accoglienza delle vittime per poi orientarle all’interno dei servizi offerti da Rete Dafne o del territorio.

Altri componenti dell’Equipe sono Antonella Lovisolo, dirigente dei Servizi Sociali della Città di Asti; la dottoressa Francesca Maio, psichiatra presso l’ospedale di Asti; Roberto Accomasso e Antonella Ferraris, assistenti sociali del Comune di Asti; l’assistente sociale Roberta Audisio del COGESA; l’avvocato penalista Fabrizio Giorcelli.

L’operato sul territorio

Il servizio Rete Dafne Asti continua a porsi l’obiettivo di essere quanto più possibile raggiungibile e vicina alla cittadinanza con i suoi servizi gratuiti, tessendo reti di collaborazione e interventi.

In questi anni di attività, a Rete Dafne si sono rivolte vittime e familiari di diversi tipi di reato, tra cui violenza domestica, stalking, estorsioni e altri.

Inoltre, Rete Dafne sottolinea come, negli ultimi tempi, si sia registrato un aumento significativo dei casi di truffa, da quella affettiva, che colpisce persone sole o in situazioni di fragilità, raggirate da individui conosciuti sui social; a storie ingannevoli costruite ad arte per suscitare apprensione nella vittima (come la finta notizia di un incidente capitato a figli o nipoti), con l’obiettivo di indurre a versare denaro per risolvere un’emergenza che in realtà non esiste.

Altri casi, segnala il servizio, riguardano la promessa di alti interessi su somme affidate a sedicenti società finanziarie, che poi vengono bloccate o fatte sparire. Infine, si segnalano truffe ancora più sofisticate, in cui vengono utilizzati numeri istituzionali di banche o forze dell’ordine per abbassare le difese delle vittime e ottenere così versamenti, talvolta anche molto ingenti, su conti fittizi.

L’esperienza di questi anni, anche grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine, ha permesso di conoscere con maggiore profondità il fenomeno delle truffe, dietro le quali operano vere e proprie organizzazioni di “professionisti”, capaci di individuare le situazioni più adatte e colpire non solo persone fragili, ma chiunque, utilizzando modalità comunicative molto raffinate per ottenere fiducia.

Proprio su questo tema si è incentrato il seminario organizzato da Rete Dafne Asti, in collaborazione con tutti i partner della rete: il Comune di Asti, i Consorzi C.I.S.A. e Co.Ge.Sa, l’ASL di Asti – Dipartimento di Salute Mentale, il Centro Servizi Volontariato Asti e Alessandria (CSV AA) e l’Associazione Mani Colorate.

L’incontro, dal titolo “Le truffe ai danni delle persone anziane (e non solo): prevenzione, contrasto, supporto alle vittime”, si è tenuto lo scorso 29 maggio e ha visto la partecipazione di tutte le forze dell’ordine cittadine.

Redazione

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