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Mostre | 10 settembre 2025, 10:13

Moncalvo, cala il sipario sulla mostra dedicata a Guglielmo Caccia

Domenica 14 settembre l'ultimo giorno per visitare l'esposizione che celebra i 400 anni dalla morte del pittore. Gran finale con un concerto di musica sacra

Uno scorcio di un'opera del Caccia

Uno scorcio di un'opera del Caccia

Domenica 14 settembre terminerà la mostra dedicata a Guglielmo Caccia detto “il Moncalvo” che commemora i 400 anni dalla sua morte attraverso un’esposizione organizzata in sinergia con la Fondazione Asti Musei e dislocata nelle due sedi del Museo Civico di Moncalvo e nelle sale astigiane di Palazzo Mazzetti. “La mostra – precisano i promotori di A.L.E.R.A.MO. Onlus - ha attratto un numeroso pubblico che ha molto apprezzato sia la qualità delle opere raffinate e in ottimo stato di conservazione (per cui va un grazie sincero ai collezionisti) sia gli allestimenti pensati per creare un percorso ragionato e finalizzato a rendere il visitatore consapevole dell’arte del Moncalvo così che possa visitare le chiese disseminate nel territorio monferrino, piemontese e pavese godendo appieno dell’arte del pittore nato a Montabone.” 

Sabato 13 settembre la mostra potrà essere visitata dalle 10 alle 18 mentre domenica le visite termineranno alle 17 per consentire l’esecuzione del concerto di chiusura seguito, come di consueto, da un rinfresco. Le sale del Museo risuoneranno di musica sacra del XVII secolo grazie ad uno speciale finissage con Concerto al Museo che vedrà protagonisti la voce del mezzosoprano Bianca Sconfienza e il clavicembalo di Marina Delle Piane con la partecipazione di Marlaena Kessick e la presentazione di Maria Rita Mottola, presidente di A.L.E.R.A.MO. Onlus. 

Vogliamo ringraziare – aggiungono da A.L.E.RA.MO. Onlus - coloro che collaborano con noi per elevare l’offerta culturale di Moncalvo e in particolare il professor Alberto Cottino per la sua preziosa opera finalizzata anche alla redazione del catalogo, la professoressa Giuliana Romano Bussola che ci consente di raccordare e offrire punti di vista molto originali sull’arte, il dottor Carlo Prosperi per la sua interessantissima ricerca storico-archivistica che ha illuminato l’ambiente artistico della Moncalvo dei primi anni del ‘600. Un ringraziamento particolare alla Fondazione Asti Musei nella persona del suo presidente Francesco Antonio Lepore, al dottor Livio Negro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e al conservatore di Palazzo Mazzetti. dottor. Andrea Rocco.”

L’Associazione è inoltre al lavoro per definire numerose iniziative che avranno luogo nelle settimane a venire.

CS

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