Emilia Cardona, detta "Milli", la scrittrice di Costigliole che a Parigi sposò il celebre pittore Giovanni Boldini, finalmente approda su Wikipedia grazie all'impegno del Soroptimist International Club di Asti. Un'iniziativa importante che mira a restituire dignità e visibilità a una figura femminile troppo a lungo dimenticata o relegata al ruolo di semplice "giovane moglie" del grande maestro ferrarese.
L'incontro di presentazione
L'iniziativa sarà illustrata mercoledì 17 settembre alle ore 18 nei locali dell'hub culturale MemoriaFutura, sede della Fondazione Giovanni Goria in Piazza San Martino 11 ad Asti. Con la presidente del Soroptimist Maria Gabriella Saracco interverranno le curatrici delle pagine Wikipedia, già online da alcune settimane: Barbara Fieschi, Laura Tosetto e Barbara Vigazzola.
Con loro dialogherà Carlo Cerrato, autore del libro "Milli, una donna", opera che ha richiamato l'attenzione su questa figura di giornalista e scrittrice ormai dimenticata. Troppo spesso, infatti, Milli Cardona è stata citata solo di sfuggita nei cataloghi e nei libri d'arte come la giovanissima moglie del grande artista molto più anziano di lei, oscurando completamente la sua personalità intellettuale e la sua produzione letteraria.
Dalla riscoperta libraria a Wikipedia
Il percorso di rivalutazione di Milli Cardona era iniziato proprio con il volume di Cerrato, a cui è seguita anche la ristampa anastatica del romanzo ritrovato "La Famiglia Tamburi". Ora si aggiunge la ricca e dettagliatissima pagina Wikipedia, strumento di informazione ormai di primaria importanza nel panorama culturale contemporaneo.
La scelta del Soroptimist di dedicare energie e competenze a questo progetto non è casuale: l'associazione da sempre si impegna nella valorizzazione delle figure femminili e nella lotta contro ogni forma di discriminazione di genere, anche quella che porta a cancellare o minimizzare i contributi delle donne alla cultura e alla società.
Un centro culturale al servizio del territorio
L'incontro di mercoledì offrirà anche l'occasione per presentare altre iniziative del Soroptimist Club, che si avvale degli spazi del centro culturale e di servizio creato dalla Fondazione Giovanni Goria per la custodia del proprio archivio. MEMORIAFUTURA si conferma così un punto di riferimento per la cultura locale e per la conservazione della memoria storica del territorio.














