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Cultura e tempo libero | 03 novembre 2025, 15:03

Asti celebra i mappamondi del frate che disegnava l’universo

In mostra al museo diocesano i preziosi globi terrestri e celesti di Padre Pietro Maria da Vinchio, frate cappuccino e cartografo del Settecento. Dal 7 al 23 novembre un ciclo di eventi per riscoprire la sua opera

 Rappresentare l’universo attraverso la carta e l’arte. È quanto seppe fare, nella prima metà del Settecento, il frate cappuccino Padre Pietro Maria da Vinchio, studioso di cartografia e valente illustratore, al quale l’associazione culturale Davide Lajolo dedica una serie di iniziative dal 7 al 23 novembre. Il progetto, patrocinato dalla Provincia di Asti e comune di Vinchio e sostenuto dal CSVAA, mira a far rivivere la memoria di questo figura e delle sue preziose opere.

Nell’età delle grandi esplorazioni e della scoperta di nuovi continenti, prelati e dignitari abbellivano le loro dimore con mappamondi, quasi a volersi assicurare la propria visione dell’intero universo. Pietro Maria realizzò i globi terrestri con carta pressata come opere d’arte, usando una strumentazione basata sulla cartografia e la cultura scientifica del tempo, e si rifece alla mitologia classica per rappresentare il mondo celeste. I suoi modelli spaziavano dal tedesco Martin Beham a Leonardo da Vinci, dal cartografo Giovan Battista da Cassine fino ai meravigliosi globi di Vincenzo Coronelli destinati al re Luigi XIV.

Le opere e la mostra al Museo Diocesano

I globi terrestri e celesti del frate cappuccino sono oggi conservati in prestigiose sedi. Quelli esposti nella Biblioteca del Seminario vescovile di Casale Monferrato furono eseguiti tra il 1739 e il 1745, mentre i due collocati nella Biblioteca civica “Francesca Calvo” e nel Museo di Palazzo Cuttica del Comune di Alessandria risalgono al periodo 1746-51. 

Le iniziative prenderanno il via il 7 novembre, alle 17, con l’inaugurazione, presso il Museo Diocesano San Giovanni di Asti, della mostra fotografica e video “Rappresentare l’universo. I globi terrestri e celesti di Padre Pietro Maria da Vinchio e il suo tempo”. Le foto e il video, realizzati da Lucio Laugelli, illustrano le opere del frate, mappamondi realizzati come vere e proprie opere d’arte. La mostra sarà visitabile fino a 23 novembre, con il seguente orario: venerdì 15-18, sabato e domenica 9:30-13 e 15-18.

Tavola rotonda e eventi collaterali

Il 14 novembre, sempre alle 17 al Museo Diocesano San Giovanni di Asti, avrà luogo la tavola rotonda “Pietro Maria da Vinchio e la cultura del suo tempo” nell’ambito della quale sarà presentato il n. 42 della rivista “Culture”. Interverranno Domenico Bussi, Laurana Lajolo, Ezio Claudio Pia e Francesco Scalfari. Modera Stefano Zecchino, direttore del Museo Diocesano. 

In calendario anche due eventi promossi con il Gruppo culturale San Martino. Dall’11 al 23 novembre, presso la Chiesa di S. Martino di Asti, saranno esposti due volumi dell’edizione originale dell’Encyclopédie Française. Il 23 novembre, alle 18, sempre nella stessa location, si terrà il concerto “Barock”, variazioni jazz su musica barocca con il maestro Felice Reggio da Vinchio.

Redazione

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