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Attualità | 22 settembre 2025, 09:10

Meteo: addio estate, l'Astigiano dà il bentornato all'autunno

Dopo il caldo anomalo degli scorsi giorni, una vasta perturbazione segna un deciso cambio di stagione con fenomeni diffusi e un calo delle temperature

Meteo: addio estate, l'Astigiano dà il bentornato all'autunno

L'estate 2025 sembra essere arrivata definitivamente al capolinea. Dopo giorni caratterizzati da un caldo anomalo e afa, portati da una rimonta dell'alta pressione africana, la settimana appena iniziata segna un deciso giro di boa della stagione. Come analizzato da Dati Meteo Asti, una vasta perturbazione sta interessando in queste ore tutto il nord-ovest, introducendo condizioni climatiche tipiche dell'inizio d'autunno.

Il caldo degli scorsi giorni, che aveva riportato le temperature massime a toccare nuovamente i 30°C in pianura e lo zero termico a sfiorare i 5000 metri, è ormai un ricordo. La situazione attuale, come confermato anche dal bollettino dell'Aeronautica Militare per il nord Italia, vede cieli molto nuvolosi con precipitazioni intense, a prevalente carattere temporalesco, su tutto il Piemonte.

Il fenomeno chiave della settimana sarà la formazione di una "goccia fredda" in quota, incentrata proprio sul nord Italia. Questa struttura darà vita a più riprese a rovesci e piogge sparse, accompagnate da un generale e continuo calo termico. La perturbazione in corso si esaurirà nella mattinata di oggi, lunedì 22 settembre, lasciando spazio a residui rovesci pomeridiani, ma l'instabilità è destinata a durare.

Già da martedì sono attesi nuovi rovesci, in particolare sulle Alpi nel pomeriggio. Tra mercoledì e venerdì, poi, il transito di fronti nuvolosi più estesi porterà precipitazioni diffuse su gran parte del nord-ovest. Sebbene la localizzazione esatta dei fenomeni sia ancora complessa da definire a causa dell'incertezza dei modelli, la tendenza generale è chiara.

La conseguenza più evidente sarà il deciso calo termico. Le temperature massime in pianura, infatti, non supereranno i 20-22°C. Ma il dato più significativo riguarda le montagne: lo zero termico, dai 2800-3000 metri di lunedì, scenderà a 2500 metri martedì, per poi assestarsi tra i 2000 e i 2200 metri da mercoledì a venerdì. Questo significa che, in concomitanza con precipitazioni significative, si potranno osservare i primi fiocchi di neve della stagione a quote relativamente basse per il periodo.

Questa dinamica di tempo fresco e instabile potrebbe protrarsi anche nel prossimo fine settimana, isolando il nord Italia in un contesto di maltempo continuo. Si può quindi affermare che l'autunno è ufficialmente arrivato.

Redazione

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