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Economia e lavoro | 22 settembre 2025, 16:55

Shin Software: i Digital Twin 3D, una soluzione strategica per il mondo fieristico

Le fiere industriali restano uno dei principali snodi di relazione e di business per il comparto manifatturiero. Sono luoghi in cui si consolidano rapporti commerciali, si aprono nuove opportunità e si misura la capacità delle imprese di raccontare l’innovazione che portano sul mercato. 

Ma a questa visibilità corrisponde un prezzo sempre più alto: trasporti complessi, spazi limitati, normative di sicurezza, costi assicurativi e una logistica internazionale che spesso mette in discussione la partecipazione stessa agli eventi. È qui che entra in gioco l’adozione dei Digital Twin 3D, strumenti che trasformano radicalmente l’esperienza fieristica e aprono scenari concreti di risparmio, efficienza e coinvolgimento.

Shin Software, realtà italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali avanzate, ha portato al centro del dibattito questo tema durante la Convention della Macchina Utensile e della Meccanica organizzata da DBInformation e promossa da UCIMU. Nel corso del workshop, Emanuele Zinna, Direttore Marketing della società, ha evidenziato come le tecnologie di virtualizzazione possano incidere direttamente sulla competitività delle aziende. “Il grande interesse suscitato dal workshop dimostra che il settore manifatturiero sente l’urgenza di strumenti in grado di raccontare prodotti complessi con chiarezza e immediatezza, senza gravare con costi e vincoli organizzativi”, ha spiegato.

I Digital Twin 3D non sono semplici rappresentazioni grafiche, si tratta di repliche digitali interattive, esplorabili e modulabili, capaci di simulare il funzionamento dei macchinari industriali nei minimi dettagli. Questi modelli virtuali possono essere fruiti attraverso tablet, maxischermi interattivi o visori di realtà virtuale e aumentata, permettendo a chi visita lo stand di vivere un’esperienza immersiva. 

Il risultato è un duplice vantaggio, da un lato l’azienda riduce i costi logistici del 25–32%, dall’altro moltiplica le opportunità di comunicazione, superando le barriere fisiche e normative che spesso impediscono la dimostrazione reale dei macchinari.

Nelle fiere di settore, portare un macchinario di grandi dimensioni significa affrontare operazioni delicate e onerose, pensiamo a smontaggi complessi, imballaggi, trasporti internazionali, assicurazioni specifiche, oltre a ritardi e imprevisti che gravano su tempi e bilanci. La virtualizzazione consente di eliminare quasi del tutto questi passaggi, riducendo anche l’impatto ambientale legato a movimentazioni e consumi. “La sostenibilità non è più solo un obiettivo etico, ma un requisito competitivo. I Digital Twin 3D offrono una risposta concreta perché riducono i trasporti e al tempo stesso amplificano le possibilità di comunicare i contenuti tecnici”, osserva Zinna.

Dal punto di vista dell’esperienza del visitatore, il salto di qualità è evidente. In uno stand tradizionale, spesso il macchinario resta fermo, non operativo, con il rischio di non trasmettere appieno il suo valore. Con i Digital Twin, invece, ogni parte può essere mostrata in movimento, ogni processo simulato in sicurezza e senza limiti di spazio. È possibile visualizzare flussi di materiali, interazioni software/hardware, sequenze automatiche o semiautomatiche. Tutto ciò che non sarebbe consentito in un ambiente fieristico reale diventa accessibile e comprensibile in digitale.

La personalizzazione è un altro punto di forza. La modularità tipica dei macchinari industriali, con varianti dimensionali e accessori configurabili, è difficilmente rappresentabile dal vivo. In digitale, invece, ogni opzione può essere esplorata in pochi secondi: dall’aggiunta di un componente all’adattamento a diverse linee produttive. Questo rende la presentazione più dinamica e rafforza la relazione commerciale, perché permette di adattare la conversazione alle esigenze specifiche del cliente. “Un visitatore che sperimenta il prodotto in forma digitale non si limita a guardare, ma interagisce, esplora, pone domande più concrete. Questo porta a generare lead più qualificati e conversazioni di maggiore valore”, sottolinea il Direttore Marketing di Shin Software.

Il valore dei Digital Twin non si esaurisce con la chiusura della fiera. I modelli e le animazioni restano a disposizione per attività di follow-up, formazione interna, marketing e assistenza al cliente. Diventano asset riutilizzabili in showroom fisici e virtuali, su siti aziendali o piattaforme e-learning, garantendo standardizzazione e coerenza del messaggio in tutti i mercati. La loro natura trasversale li trasforma in un investimento che continua a generare ritorni nel tempo.

Il mondo fieristico sta vivendo una fase di profonda trasformazione, spinto dall’esigenza di coniugare efficienza, sostenibilità e capacità di attrarre l’attenzione. E i Digital Twin 3D in questo contesto diventano una scelta strategica, capace di ridurre i costi, amplificare la visibilità e migliorare la qualità del dialogo con i clienti. Shin Software ha raccolto questa sfida e oggi propone soluzioni che permettono alle imprese di affrontare con maggiore sicurezza le complessità di un settore competitivo e globale.

Le fiere continueranno a essere un punto di incontro fondamentale per il nostro tessuto industriale. La differenza la farà la capacità di integrare soluzioni digitali che trasformano i vincoli in opportunità. I Digital Twin 3D rappresentano esattamente questo, uno strumento strategico per valorizzare prodotti, persone e investimenti”, conclude Emanuele Zinna. https://shinsoftware.com/ 

C.S.

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