Il consigliere regionale del Partito Democratico, Fabio Isnardi, ha depositato due interrogazioni sulla situazione della sanità in provincia di Asti, puntando l'attenzione sulle criticità dell'Ospedale Cardinal Massaia e sullo stato dei lavori del presidio Valle Belbo.
Diagnostica assente ad Asti: "Serve chiarezza dalla Giunta"
Isnardi ha riproposto, come interrogazione urgente, la questione dell'acquisto del macchinario diagnostico Filmarray, fondamentale per la diagnosi e il trattamento di meningoencefaliti, infezioni del torrente circolatorio e dell'apparato respiratorio. Attualmente, infatti, "per questi esami l'ASL Asti fa riferimento all'ASO di Alessandria con conseguente disagio dei pazienti che devono essere trasportati per effettuare l'esame", sottolinea Isnardi.
Alla prima richiesta, presentata il 20 gennaio, Isnardi si era visto rispondere che l'acquisto del macchinario era ancora sottoposto a valutazione di coerenza con le linee guida regionali. "Mi piacerebbe sapere se nel frattempo è stata presa una decisione; se non si vuole dotare l'Ospedale Cardinal Massaia di questo importante strumento diagnostico lo si dica chiaramente e la Giunta Regionale si assuma la responsabilità senza più giocare al rinvio", dichiara Isnardi, chiedendo alla Regione di uscire dall'ambiguità e assumersi le proprie responsabilità.
Valle Belbo: "Non abbiamo bisogno di scatole vuote"
La seconda interrogazione riguarda l'avanzamento dei lavori per il presidio Valle Belbo. Isnardi evidenzia pubblicamente le sue perplessità: "Passo spesso davanti all'area di cantiere e ammetto di non vedere molto movimento. Considerando che all'ultimo sopralluogo è stata annunciata la fine lavori tra meno di un anno, ad agosto 2026, chiedo aggiornamenti concreti sullo stato avanzamento dei lavori e soprattutto sui tempi di entrata in funzione. Di scatole vuote in Valle Belbo non abbiamo bisogno".
Critiche alla Regione: "Troppi annunci, pochi fatti"
Secondo Isnardi, la situazione sanitaria astigiana richiede massima attenzione, poiché dall'Assessorato regionale alla Sanità "arrivano troppi annunci, a cui non sempre seguono le iniziative concrete".
Il consigliere rimarca come "del nuovo presidio Valle Belbo non c'è traccia nella bozza di Piano Socio-Sanitario approvato dalla Giunta Regionale, il che nel migliore dei casi tradisce uno scarso interesse. Inoltre ultimamente si parla tanto di faraonici progetti per gli immobili dismessi, quando sono quelli in funzione che hanno bisogno di manutenzioni".