Sabato 4 ottobre 2025, alle ore 21, il Teatro Alfieri di Asti ospiterà la commedia "Il medico per forza" di Molière, nella rielaborazione e regia di Lillo Agrò. Lo spettacolo, liberamente tratto da "Le Médecin malgré lui" – opera portata in scena per la prima volta il 6 agosto 1666 e tra le più rappresentate al mondo – si propone come una potente lente di ingrandimento sulle debolezze umane e le incongruenze sociali del nostro tempo.
La satira molieriana e l'attualizzazione
Al centro della commedia è la feroce critica al mondo della medicina e alla figura del medico opportunista, con Molière che invita a diffidare degli imbroglioni che nascondono obiettivi disonesti dietro un finto sfoggio di cultura. Il regista Lillo Agrò ha aggiornato la trama ai giorni nostri, ponendo l’accento sul dibattito tra sanità pubblica e sanità privata e sottolineando come l’amore per il denaro continui a prevalere sui valori etico-sociali. La comicità dello spettacolo, pur essendo immediata e pungente, non è mai grossolana, ma si esprime attraverso fine ironia, umorismo garbato e una satira sociale che include anche una penetrante analisi psicologica.
Le figure femminili e il tema dell'emancipazione
Particolare rilievo assumono le tre figure femminili. Martina, moglie di un taglialegna ubriacone che la maltratta, si vendica spacciando il marito Sganarello per un medico, ma il cambio di status non le garantisce una reale emancipazione. Lucinda, figlia del ricco Geronte, finge di ammalarsi per sfuggire a un matrimonio combinato e poter sposare l’uomo amato, ottenendo il consenso paterno solo quando questi eredita una cospicua somma. Giacomina, balia arguta e intelligente, vede le sue qualità limitate dalla condizione sociale. Tre donne le cui vicende, a distanza di 359 anni, dimostrano come l’emancipazione femminile sia ancora lontana da una piena realizzazione.
Informazioni utili
Il biglietto costa 13 euro e sarà disponibile presso la biglietteria del teatro. Per informazioni è possibile contattare il numero 349/2566051.