/ Cultura e tempo libero

Cultura e tempo libero | 03 ottobre 2025, 21:18

Sguardi d’arte contemporanea per i cento anni del Mercato Coperto [FOTO]

Tre installazioni raccontano mito, memoria e comunità nello storico mercato astigiano

Il Mercato Coperto ospita nuovamente nel suo centenario l’arte, questa volta contemporanea

Dopo la mostra storica di ieri, sono state esposte oggi tre opere d’arte odierna realizzate dai 4 astigiani Gregorio Furnari, Guido Faletti, Matteo Michele Bisaccia e Eleonora Cerrato; hanno anche collaborato all’iniziativa Letizia Veiluva e Claudio Massasso.

Le opere 

Agheiro

A cura di Gregorio Furnari e Guido Faletti

Dal verbo greco agheiro, “radunare” e “collezionare”, nasce un’installazione site-specific che rievoca l’agorà antica, luogo di incontro e scambio.

La struttura, composta da cassette ortofrutticole su base mobile, si presenta come torre, totem o banco surreale, e custodisce formelle in creta e gesso raffiguranti alimenti legati a miti e leggende: dalla ninfa Cynara trasformata in carciofo da Zeus alle uova di Leda, fino alla capasanta di Afrodite.

Un’opera-archivio che invita a riconoscere le connessioni tra cibo e mito, trasformando il mercato in una Wunderkammer (letteralmente “camera delle meraviglie”) ironica e genuina.

Bandiere

A cura di Matteo Michele Bisaccia

Colorate e leggere, le bandierine che attraversano i corridoi del mercato diventano il punto di partenza per una nuova installazione. Il progetto, a metà tra ready-made e intervento site-specific, valorizza un elemento già presente nello spazio trasformandolo in opera collettiva.

Le bandiere, riorganizzate e arricchite da nuove aggiunte, scandiscono i percorsi che collegano le varie postazioni dei venditori. Un gesto semplice ma evocativo, che restituisce l’idea di varietà e mescolanza giocosa propria del mercato. È prevista inoltre la possibilità di un laboratorio partecipativo per coinvolgere la comunità nella realizzazione di alcune parti dell’installazione.

Letizia

A cura di Eleonora Cerrato

Il mercato coperto di Asti viene reinterpretato come un moderno macellum, in dialogo ideale con i mercati dell’antica Roma. Le colonne della facciata, fasciate da drappi rossi che richiamano la monumentalità e la sacralità degli spazi pubblici, diventano segni di continuità storica e simbolica.

Su ciascuna colonna è legato un canovaccio impresso con la tecnica della cianotipia: immagini blu intense che raffigurano gesti ed elementi della comunità, in un contrasto poetico con il rosso vivido dei drappi. L’intervento genera così un palinsesto urbano, dove il mercato non è soltanto luogo di scambio di beni, ma anche di memorie, simboli e visioni stratificate nel tempo.

Le composizioni saranno visitabili anche a festeggiamenti conclusi. In programma per questa sera, pen ultima serata, le esibizioni: Autobuskers Live, Jungla Urbana, SoundSystem.

Domani sera dalle 20: I figli Di Marinella - concerto tributo De André.

Giulia Frontino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium