Accorpamento di tre sedi (Asti, Ivrea e Torino) per convergere nel solo capoluogo piemontese. E' questo il piano industriale di Konecta, che è stato presentato oggi ai sindacati e alle rsu ed rsa di tutte le sedi in cui opera la società di servizi.
Una procedura che, a detta della dirigenza, dovrebbe scattare a giugno del prossimo anno, ma che non è piaciuta ai sindacati, che vogliono scongiurare la chiusura delle sedi di Asti (ex Comdata) e Ivrea: si tratta - rispettivamente - di 400 e 700 lavoratori, per un totale di oltre mille famiglie interessate.
"Pur riconoscendo le complessità del settore e delle aziende che vi operano, rigettiamo con forza le soluzioni proposte da Konecta - dicono in una nota ufficiale i rappresentanti di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil Piemonte -. La soluzione non può ricadere sulle spalle di più di un migliaio di lavoratori e delle loro famiglie".
"Contrasteremo immediatamente la chiusura delle sedi Konecta di Ivrea e Asti utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione - proseguono -. A tal fine, avvieremo con urgenza le procedure di raffreddamento necessarie per dichiarare lo sciopero di tutte le sedi Konecta del Piemonte e organizzeremo al più presto le assemblee sindacali per tutti i lavoratori".








![Sanità, enti locali e lavoro: le voci della crisi tra tagli e scioperi [VIDEO] Sanità, enti locali e lavoro: le voci della crisi tra tagli e scioperi [VIDEO]](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/F_6ea26de35c.jpg)





