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Cultura e tempo libero | 06 dicembre 2025, 10:40

“Donne del vecchio Piemonte” di Emilia Cardona, alla riscoperta di una scrittrice di Costigliole d’Asti

In anteprima al Lions Club Costigliole d’Asti, la riedizione anastatica curata dall’Editrice Gente & Paesi

Momento conviviale ieri,  5 dicembre, al ristorante “Podere La Piazza” di Santa Margherita di Costigliole d’Asti, sede del Lions, dove  amici e soci si sono  ritrovati nella tradizionale “serata degli auguri”  per le imminenti festività.

E’ stato un incontro festoso  per l’ingresso di un nuovo Socio, Silvio Merano e l’occasione per presentare in anteprima, la riedizione anastatica - realizzata dalla Fondazione Gente & Paesi editore con il contributo economico del Club e personale del suo pesidente - del testo di Emilia Cardona  che ci illustra la storia di donne piemontesi.

Di fatto, un evento, in continuità nel percorso culturale di scoperta e valorizzazione della giornalista e scrittrice costigliolese.

Nel suo intervento, il presidente Mario Narciso ha ricordato che “dopo la presentazione della monografia di Carlo Cerrato dedicata a “Milli”  - preceduta da una sua relazione nell’ambito di un evento conviviale del Club nel dicembre 2022 – a fatto seguito il contributo alla ristampa anastatica del romanzo “La famiglia Tamburi”, prosegue l’attenzione del L.C. Costigliole d’Asti nella riscoperta della figura e dell’opera di Emilia Cardona: giornalista, scrittrice, moglie di Giovanni Boldini, donna  forte e coraggiosa.

Le origini costigliolesi della giornalista e scrittrice sono parte della memoria storica comune, stimolo alla conoscenza e alla valorizzazione del nostro passato nella consapevolezza che per contribuire al futuro dobbiamo conoscere il trascorso”.   

Nella sua presentazione, Carlo Cerrato, presidente della Fondazione Gente&Paesi e relatore della serata ha precisato: "Sono veramente contento che si sia aggiunto un nuovo tassello nel percorso di riscoperta di Emilia Cardona e della sua opera. Sono grato al Lions Club Costigliole d'Asti e al suo Presidente che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Siamo al terzo titolo e i riscontri non mancano. Mi auguro che il lavoro possa proseguire perché c'è ancora molto da fare. Intanto la ristampa anastatica del libro "Donne del vecchio Piemonte" porta un nuovo contributo alla conoscenza dell'ambito in cui si muoveva Emilia giovanissima, appena lasciata Costigliole per proseguire gli studi a Torino. E' il testo di una conferenza arricchito da antiche incisioni dei volti di donne piemontesi dei secoli passati. È un lavoro giovanile e d'occasione, ma ci dice molto dell'impegno dell'autrice dalla parte delle donne, anche se in un linguaggio che oggi ci appare lontano e datato. Infine desidero ringraziare la collega Marta Martiner Testa che ha preso spunto da Milli per scrivere un bel racconto da cui traspare tutto il suo attaccamento per i luoghi raccontati nel suo romanzo La famiglia Tamburi. E adesso vediamo di affrontare un nuovo capitolo”.

 

 

cs

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