Asti, al Ridotto dell’Alfieri nasce il Tavolo adolescenti di DesTEENazione: verso un Patto educativo di comunità

Nel ridotto del teatro Alfieri si è riunito per la prima volta il Tavolo Adolescenti del progetto DesTEENazione – Desideri in azione, il percorso che porterà alla firma di un Patto educativo di comunità per i ragazzi e le ragazze tra gli 11 e i 21 anni della città di Asti. Il gruppo di lavoro si incontrerà con cadenza trimestrale, con l’obiettivo di progettare, insieme ad adulti e giovani, lo spazio multifunzionale di esperienza che sarà inaugurato entro fine febbraio 2026.​

Un progetto nazionale per le “comunità adolescenti”

DesTEENazione è una misura del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, finanziata dal Programma nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-27, che punta a creare 60 spazi multifunzionali per preadolescenti e adolescenti su tutto il territorio nazionale. Gli spazi, pensati per la fascia 11-21 anni, offrono servizi integrati gratuiti per promuovere autonomia, partecipazione, inclusione sociale, contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica.​​

Ad Asti il progetto è stato costruito a partire dal Tavolo del Patto di coesione territoriale, che riunisce scuole, terzo settore e Asl. L’assessore all’Istruzione Loretta Bologna ha ripercorso la genesi del percorso, evidenziando come il lavoro condiviso con il servizio sociale professionale abbia permesso di individuare temi, bisogni e priorità su cui costruire nuove opportunità per infanzia e adolescenza in modo coeso e unitario.​

Disagio minorile, l’allarme dei servizi: “Servono azioni forti e continue”

Il dirigente del settore Politiche sociali, Istruzione e servizi educativi del Comune, Roberto Giolito, ha richiamato la necessità di azioni "sinergiche, forti e costanti" per prevenire un disagio minorile dilagante, ormai diffuso in tutte le fasce socioeconomiche del target. L’obiettivo, ha spiegato, è promuovere benessere e "agio" in maniera integrata, innestando un cambiamento culturale nella programmazione e nella gestione dei servizi, con un modello di lavoro che metta in rete in modo stabile giovani, famiglie, servizi sociali, sanitari ed educativi.​

Un contributo importante all’avvio dei lavori è arrivato da Renato Sampogna, dirigente della divisione IV del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che ha sottolineato quanto sia decisivo l’allineamento tra livello politico e tecnico nei territori in cui DesTEENazione viene attuato. Solo così, ha osservato, è possibile realizzare un ascolto autentico dei giovani e trasformarlo in opportunità realmente fruibili, capaci di generare partecipazione, protagonismo giovanile e cittadinanza attiva, obiettivi sui quali è alta l’attenzione del Ministero e della Commissione europea.