Un incontro realizzato al FuoriLuogo come simbolo di un contenitore vuoto assurto a destinazione culturale. È la scelta non casuale del luogo della conferenza stampa del Partito Democratico per rispondere alle affermazioni del sindaco Maurizio Rasero e della sia Giunta, arrivati a metà mandato.
"Il futuro non va subìto. La minoranza, qualunque sia, deve essere ascoltata". Così la capogruppo in Consiglio, Maria Ferlisi che con il coordinatore cittadino Mario Mortara e Alberto Ghigo (ex assessore della giunta Brignolo), con alcuni attivisti hanno incontrato i giornalisti.
La mancanza di progettualità e una visione di futuro è una della principali accuse mosse.
"L'amministrazione attuale guarda i problemi nell'immediato senza pensare al futuro - spiegano - Il recupero di edifici scolastici deve avere uno studio di esigenze effettive. Anche sul Palazzetto dello Sport siamo indietro di due anni".
Il Piano del Traffico ha visto un parziale passo indietro del sindaco che si era dimostrato disponibile ad un incontro. "Ne siamo contenti ma serve pensare ad una mobilità sostenibile totale e idee più ampie. Anche sulla tangenziale sud-ovest occorre coinvolgere la città".
"Guardando i giornali vediamo le stesse dichiarazioni di due anni fa".
Sul Casermone e l'Istituto Monti:"La scelta doveva essere quella di recuperare, anche dal punto di vista strutturale; con la giunta Brignolo e la Regione ci si era attivati per realizzare diversi interventi. Ma la scelta e tutt'altra. L'edificio si sta sgretolando e le scuole sono divise".
Non solo negatività, anzi i complimenti della minoranza vanno al fatto che il sindaco non abbia voluto smontare molte cose realizzate dalla precedente amministrazione. "E il Forum con la Cina è stato un buon lavoro che speriamo porti a dei frutti".
"Siamo contenti sul passo indietro sul Piano del Traffico, ma occorre avere un'idea chiara di mobilità sostenibile. Inutile spostare il mercato nel centro storico se poi si fa un parcheggio in piazza Alfieri. E la tangenziale deve essere aperta al dibattito della città". Sul campo nomadi:"Siamo ai soliti annunci, sembrava avessero la soluzione pronta".
Non è sfuggito alla minoranza il "sogno" del sindaco di avere in città una fabbrica da 450 persone. "Ci sono 350 famiglie che dipendono da Asp (partecipata del Comune per i Servizi pubblici) e tante preoccupazioni: contratti di servizio e patti sindacali scaduti. L'Asp è il nostro valore aggiunto non si possono avere incertezze".
"I cittadini non devono essere presi in giro, un'azienda che non sa se ha un futuro non fa investimenti".
Una proposta dal gruppo è quella di far rientrare le tante eccellenze in giro per il mondo "Venite al 'capezzale' della città".