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Cultura e tempo libero | 22 gennaio 2019, 09:43

In scena allo Spazio Kor 'GOLIARDA SAPIENZA MUSIC-HALL', vita di una donna straordinaria

L'attrice e scrittrice siciliana, scomparsa nel 1996, è stata tra le più note ed amate autrici italiane della seconda metà del Novecento

Paola Pace e Giovanni Rizzuti in un momento dello spettacolo

Paola Pace e Giovanni Rizzuti in un momento dello spettacolo

Nuovo appuntamento – in programma giovedì sera alle 21 presso lo Spazio Kor – per la rassegna ‘Parole d’Artista/Narrazioni Femminili’, curata dal Teatro di Dioniso. Andrà in scena ‘GOLIARDA SAPIENZA MUSIC-HALL’ nell’interpretazione di Paola Pace affiancata da Giovanni Rizzuti.

La Pace firma anche la drammaturgia insieme a Francesca Joppolo; le canzoni anarco-socialiste sono eseguite dal vivo da Marcello Savona e Maria Piazza; le scene sono di Fabrizio Lupo con la collaborazione di DIPA (Accademia di Belle arti di Palermo); i costumi di Dora Argento e le luci di Roberto Zorzut.

Al centro dello spettacolo vi è la straordinaria figura di Goliarda Sapienza, attrice e scrittrice siciliana, la cui opera è stata finalmente riscoperta e valorizzata dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1996. Protagonista di un vero e proprio caso letterario, Goliarda Sapienza (1924 – 1996) è tra le più note e amate scrittrici italiane del secondo Novecento. Artista poliedrica, è stata attrice di teatro e di cinema, autrice di numerosissimi testi in prosa e in poesia ancora in corso di pubblicazione.

Tutte le sue opere sono contraddistinte dalla tensione inesausta alla libertà e dall’esercizio del desiderio come dato costitutivo della soggettività: dalla sperimentale e innovativa Lettera aperta del 1967, passando per Il filo di mezzogiorno del 1969 dedicato alla psicoanalisi, ai romanzi sull’esperienza del carcere L’università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987), per arrivare infine a L’arte della gioia, pubblicata postuma nella versione integrale del 1998. Romanzo che attraversa il secolo scorso con grande originalità d’invenzione e una rivoluzionaria protagonista, Modesta.

Lo spettacolo – diviso in cinque brevi capitoli, chiuso ciascuno da una canzone della tradizione anarco-socialista dei primi del Novecento – si ispira al romanzo Il filo di mezzogiorno, e ci conduce nel labirinto interiore, vivace e colorato, drammatico e ironico, maldestro e poetico della scrittrice, nel quale appaiono, rievocati, i fantasmi di Maria Giudice, la madre rivoluzionaria; il padre, l’avvocato socialista Sapienza, detto 'l’avvocato dei poveri'; i numerosi fratelli e sorelle; Modesta, la 'carusa' monella e libera; Nica, la sorellina avventurosa dei bassi catanesi; Enzo, Tuzzu e gli altri.

Storie stravaganti, folli, eccitate o malinconiche, che attraversano, oltre alle pagine de Il filo di mezzogiorno, gli altri testi di Goliarda Sapienza L’Arte della gioia, Ancestrale ed Elogio del bar e vengono fatti rivivere attraverso l’interpretazione di Paola Pace.

Come per tutti gli appuntamenti della Stagione, ad inizio spettacolo verrà offerto al pubblico in attesa un bicchiere di vino d’eccellenza, proveniente da viticoltori astigiani: nello specifico sarà l’azienda Cordara a proporre un proprio prodotto. Infine, al termine dello spettacolo, si terrà il secondo ‘Incontro con gli artisti’, occasione per il pubblico di conoscerli più da vicino e approfondire i temi trattati dalla pièce.

Redazione

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