La rassegna “Le sfide della Fede”, diretta dal Teatro degli Acerbi, si è conclusa nella splendida la Chiesa della Confraternita della Santissima Trinità e Sant’Evasio, sede della Confraternita del Battuti Rossi.
Raramente aperta al pubblico (ne ha una cura infinita il priore, il sig Mario) si è rivelata quale luogo nascosto nel cuore di Asti, catturando attenzione e curiosità dagli spettatori che l'hanno affollata in tutti i circa centocinquanta posti disponibili.
In scena un'opera nascosta ed evocativa, “Una lauda per Frate Francesco” con i maestri Eugenio Allegri e Ramberto Ciammarughi.
Il pubblico ha seguito con grande attenzione e sospensione l'opera, per poi dedicare agli artisti un lunghissimo applauso.
Il testo fonde riflessioni personali a passi dei Fioretti, a versi del “Cantico delle creature”, in una partitura musicale nata insieme alle parole, che diventano a loro volta elementi musicali. A fare creazione viva di parole antiche è Allegri, attore il cui rapporto con la musica è innato.
LA RASSEGNA
La rassegna nei tre appuntamenti è stata seguita da oltre 450 spettatori, confermandosi per l'originalità degli spettacoli e delle modalità di rappresentazione su tematiche che toccano la cultura e il rapporto con il sacro, in locazioni particolarmente evocative.
E' promossa dall'Istituto Oblati di San Giuseppe e dal Progetto Culturale della Diocesi di Asti ed è sostenuta dalla Fondazione CRAsti, dalla Fondazione CRT e da numerose aziende locali.