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Attualità | 19 settembre 2019, 11:45

Nocciole, la resa ridotta di quest’anno ne aumenta il valore

Alla Fiera di Settime i coltivatori hanno avuto le prime indicazioni sull’andamento dell’annata

Nocciole, la resa ridotta di quest’anno ne aumenta il valore

La fiera “Nocciole, sapori e dintorni”, svoltasi domenica a Settime, ha fatto registrare una folta partecipazione. Giustificata anche dal fatto che c’era molta attesa, tra i produttori, per avere le prime indicazioni sull’annata, per un confronto sui quantitativi prodotti e sui prezzi che circolano sul mercato.

Ovviamente siamo ancora in una fase di indiscrezioni, in quanto la Camera di Commercio di Cuneo, che tradizionalmente dirama il primo bollettino dell’annata attorno a metà settembre, quest’anno non ha ancora effettuato le rilevazioni. Infatti il 13 settembre la giunta camerale ha licenziato una delibera per la costituzione di una Commissione di validazione dei prezzi, formata dai rappresentanti degli agricoltori, dei commercianti e degli industriali, che probabilmente entrerà in funzione solamente la prossima settimana.

Proprio per questo alla Fiera di Settime i produttori cercavano di carpire informazioni sull’andamento del mercato. “Sicuramente la produzione è in calo – sottolinea Carlo Torchio, segretario Coldiretti della zona di San Damiano – e i prezzi che si sentono sono in deciso aumento rispetto all’anno passato”. Anche perché, al momento dell’acquisto all’ingrosso, il valore della nocciola viene determinato in base al punto resa, ovvero il peso di un campione di frutti col guscio rapportato a quello senza guscio, il gariglio, e depurato dei frutti bacati, raggrinziti e “cimiciati”.

“La situazione – sottolinea Diego Furia, direttore di Coldiretti Asti – è ancora in addivenire, anche per il fatto che i quantitativi prodotti variano molto da zona a zona e da produttore a produttore”. Anche il concorso per le migliori partite di nocciole presentato in Fiera ha confermato questo orientamento: il primo classificato aveva una resa di 45,5, il terzo di 42,5.

“Le prime impressioni del mercato – sottolinea Torchio – sono che mediamente si potrebbe andare anche oltre i 400 euro al quintale, almeno per quanto riguarda il progetto di filiera fra Coldiretti e Novi-Elah-Dufour che prevede una premialità dai 20 ai 30 euro in più al quintale rispetto alle quotazione massime della Camera di Commercio”.

“Sono ormai quattro anni – precisa Furia - che Coldiretti promuove l’accordo di filiera con l’azienda dolciaria novese e per mezzo della cooperativa Monferrato Frutta quest’anno abbiamo coinvolto 220 corilicoltori con 500 ettari di noccioleti. In pratica siamo quasi al 10% dei noccioleti presenti i provincia di Asti”.

“Il nostro obbiettivo principale – rivela Marco Reggio, presidente di Coldiretti Asti – rimane quello di garantire ai corilicoltori astigiani un reddito adeguato e una stabilità nelle forniture e quindi maggiori tranquillità nella gestione dei loro bilanci e dei loro investimenti imprenditoriali”.

 

LA CRONACA DELLA GIORNATA

La Fiera si è aperta di primo mattino, in un giovane noccioleto di frazione Meridiana, dove il tecnico dell’associazione Agrion, Claudio Sonnati, con i tecnici di Coldiretti Asti, ha illustrato i principali interventi agronomici per ottenere un corretto sviluppo delle piante e avere poi una buona produzione qualitativamente elevata. Circa 200 agricoltori hanno seguito con attenzione le indicazioni tecniche e assistito a un’aratura dimostrativa realizzata da Aldo Ravizza della ditta Moritz di Montechiaro d’Asti.

A seguire, presso il Municipio, la pro loco e gli organizzatori della fiera hanno accolto Bruno Gambarotta che con la consueta ironia ha istituito una commissione per la valutazione dei campioni di nocciole e dei prodotti dolciari.

Irma Brizio, direttore dell’Associazione nazionale Città della Nocciola, ha illustrato le qualità e le peculiarità della nocciola, mentre i seguenti corilicoltori e trasformatori hanno esposto, spiegato e fatto degustare le loro produzioni:

  • Romeo Sannazzaro dell’azienda SAMA di Refrancore;

  • Silvia Ciattino dell’azienda agricola Bosco Mariangela di Settime;

  • Daniela Sticca di Agrival di Castellero;

  • Gianfranco Villata di Bric Bordone di Villafranca;

  • Gigi Prunotto presidente della Cooperativa Le Ali di Costigliole;

  • Micaela Soldano dell’azienda agricola Il Filorosso di Villafranca.

Per le migliori partite di nocciole presentate in Fiera, Paola Borgio, già sindaco di Settime, ha premiato:

1° Azienda agricola Tenutà Rilà con una resa di 45,5;

2° Cascina Tuetto dei fratelli Scofone con 44;

3° Azienda agricola Vanda Libera con una resa di 42,5.

Bruno Gambarotta ha premiato le migliori torte di nocciole:

Danila Vacca;

Ramona Firrisi;

Vanda Libera

Dopo le premiazioni la sagra è proseguita con il pranzo “disnè a la moda d’na vota” preparato dalla organizzatissima pro loco di Settime a cui hanno preso parte centinaia di commensali. Nel pomeriggio canti folkloristici e intrattenimenti per i bambini.

Comunicato stampa

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