“Il mio partito non è convinto del testo, ma non è un problema di non convinzione politica, perché la prima battaglia di Berlusconi da sempre è stata quella di un maggioritario puro, perché chi vince deve governare. Al momento siamo per l’astensione. So però che sono in corso incontri a livello nazionale che potrebbero evolvere verso il voto a favore del referendum. Dunque la valutazione dipenderà da quello che accade a livello nazionale, dove stanno definendo gli aspetti tecnici della proposta. Certo non voteremo contro: al massimo se non si troverà una convergenza ci asterremo”. Così il Presidente della Regione Alberto Cirio è intervenuto sulla discussione iniziata oggi in Consiglio Regionale sulla proposta della Lega di chiedere un referendum abrogativo sulla quota proporzionale prevista dall’attuale legge elettorale.
Il governatore ha precisato come si stia “semplicemente attuando la Costituzione italiana, che dà la possibilità ai Consigli regionali di proporre il referendum”. “Peraltro - ha sottolineato Cirio - è una posizione che condivido, perché credo in due cose: chi perde le elezioni non può andare a governare attraverso meccanismi di palazzo, come purtroppo succede oggi in Italia, e chi cambia partito in corso d'opera va a casa". "Se questa modifica ci permette di fare queste due cose - ha concluso - credo che stiamo facendo il bene dei piemontesi”.
Parole condivise anche dal coordinatore regionale di Forza Italia Piemonte Paolo Zangrillo:”E’ stato avviato un confronto sul merito con gli alleati a livello nazionale per trovare un testo condiviso”. “Ci auguriamo che da questo passaggio – ha aggiunto - emerga una posizione comune: diversamente confermeremo la nostra astensione".