La fine della vendemmia è per tradizione una festa nelle campagne piemontesi. Dopo il duro lavoro tra i filari di Moscato, il Comune di Santo Stefano Belbo ripropone in chiave moderna e turistica la ricorrenza, oggi 28 settembre, nella sua piazza centrale.
La fine della raccolta dei grappoli dorati prodotti nei 52 Comuni delle tre province del Basso Piemonte è occasione di festa, una di quelle tradizioni agricole che non si sono mai interrotte nelle campagne astigiane e cuneesi.
"A Santo Stefano Belbo è tornata una di quelle occasioni che sono e restano nella memoria dei nostri paesi, un ultimo scampolo della gioiosa voglia estiva di fare festa, unito all'orgoglio delle nostre eccellenze produttive" dice il vicesindaco vicario del Comune, Laura Capra.
Il Moscato d'Asti docg è protagonista in piazza Umberto I.
Per tutta la giornata, fino a notte inoltrata, vengono presentati e si possono assaggiare vini e piatti tradizionali del territorio. Immancabile, come in ogni festa di paese che si rispetti, il ballo 'a palchetto'.
Nel pomeriggio (ore 17) il convegno dal titolo 'Spighe Verdi: agricoltura e turismo per un futuro sostenibile', che prende spunto dal riconoscimento 'Spighe Verdi' attribuito al Comune di Santo Stefano Belbo dalla Fee Italia.
Il parco didattico Le Colline di Giuca mette a disposizione dei bambini giochi in legno. Dalle 18:30 aperitivo in musica offerto dal Consorzio di tutela dell'Asti docg e l'apertura degli stand gastronomici (dalle ore 19) e musica con il gruppo folcloristico I Pijtevarda.
A sera la premiazione del concorso 'Il Moscato in vetrina' e fuochi d'artificio offerti dalla cantine Capetta.
Per la festa, organizzata dal Comune moscatista, la Fondazione Cesare Pavese resterà aperta fino alle ore 22. Non mancano neppure le bancarelle coi prodotti tipici nella piazza del vino dove si potranno assaggiare non solo vini delle aziende agricole del territorio, ma anche le birre dei birrifici artigianali.
Diversi i punti ristoro che propongono dalla lasagnette delle Langhe alle 'friciule', al 'pan uva'. "Una manifestazione - spiega il vicesindaco - organizzata direttamente dal Comune, perché crediamo sia importante riproporre, in una veste rinnovata, i momenti di festa in passato molto sentiti nella nostra terra, come aggregazione e confronto". "Altrettanto importante però - aggiunge - è guardare al futuro, partendo dal prestigioso riconoscimento della Spiga Verde, attribuito solo ad altri 41 Comuni italiani, per una visione di sviluppo locale sostenibile in ambito agricolo e turistico”.