Oggi il vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaro, celebrerà la Santa Messa a porte chiuse nella cappella del Vescovado alle 10,30.
Un nuovo appuntamento virtuale con i fedeli in diretta streaming sul canale “YouGazzetta".
"Continua l’emergenza sanitaria, forte è l’invito a restare in casa e, insistentemente, viene chiesto di limitare il contatto tra le persone, ma non va dimenticata l’importanza, condivisa non solo dai credenti in Cristo, di rimanere uniti nella preghiera e nella carità”.
Ad affermarlo il vescovo, aggiungendo un invito a rispettare le limitazioni imposte per contenere la diffusione del coronavirus poiché: “Rispettare quanto le autorità indicano è segno di responsabilità non solo verso se stessi ma verso il prossimo e verso la collettività: è un tempo da vivere con una rinnovata attenzione alla prossimità. La prossimità ha il volto della carità: assicura a livello diocesano e parrocchiale i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, gli empori, i dormitori, i centri d’ascolto, non trascura i nuovi bisognosi e chi già viveva situazioni di difficoltà ed ora vede peggiorare la propria condizione. E’ ammirevole l’entusiasmo con cui i giovani hanno aderito all’iniziativa del Comune di Asti e della Pastorale giovanile di consegnare la spesa e i medicinali al domicilio degli anziani”.
“I canali televisivi nazionali – afferma monsignor Prastaro – offrono molte possibilità di partecipare alla celebrazione eucaristica, ma questa opportunità è il modo per realizzare un “incontro” della comunità diocesana e radunarsi intorno al pastore della Diocesi, rinforzando il senso di appartenenza alla Chiesa locale”.
“L’impossibilità di partecipare alle funzioni in chiesa è una situazione inedita a cui rispondere con iniziative che riescano, comunque, a coinvolgere attivamente i fedeli – aggiunge il vescovo – In questo senso è stato proposto a tutti i catechisti di riflettere sul brano del Vangelo “il cieco nato” della IV domenica di Quaresima (Giovanni 9,1-41) in cui si narra la guarigione di un cieco e chiedere ai bambini del catechismo di tradurre in un disegno questa condizione di oggi in cui siamo tutti come ciechi in cerca della luce”.
Le tante interpretazioni grafiche sono state raccolte dall’ufficio catechistico diocesano che le ha trasmesse al Vescovo. Durante la celebrazione eucaristica monsignor Prastaro le mostrerà ai fedeli collegati su Youtube, come segno tangibile di una comunità raccolta virtualmente, ma che realmente come Chiesa, in questo momento di sofferenza, sa essere al fianco di ognuno di noi con fantasia e creatività.